La polizia provinciale ha multato con 320 euro un cittadino cinese trovato a pescare abusivamente nel tratto pratese del torrente Ombrone. L’indagine è partita da una segnalazione che ha attivato una serie di controlli nei comuni di Carmignano, Prato e Poggio a Caiano. Gli agenti, ieri 20 giugno, hanno trovato l’uomo intento a pescare con con due canne, una delle quali provvista di 6 ami e senza la necessaria licenza per svolgere la regolare attività di pesca. E’ stato pertanto multato per aver esercitato la pesca senza essere munito di licenza e per l’uso di una canna con più di due ami. Le due canne da pesca sono state sequestrate.
“Oltre al rispetto delle norme sull’attività della pesca- ha commentato il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini – è importante ricordare di non abbandonare ami innescati, fili o altri materiali che possano causare inquinamento o danneggiamento. Il nostro impegno è volto a tutelare non solo la fauna ittica ma l’intero ambiente circostante”.
Per esercitare l’attività di pesca è necessario essere muniti di licenza, costituita dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione regionale (c/c 26730507 intestato a Regione Toscana – Tesoreria Regionale- Tassa per l’esercizio della pesca), in cui sono riportati i dati anagrafici del pescatore e la causale del versamento. La ricevuta deve essere esibita unitamente ad un documento di identità valido.
La licenza di pesca dilettantistica non è richiesta ai minori di anni 12 se accompagnati da un maggiorenne. Per la pesca dilettantistica con canna munita di mulinello, con validità annuale, il versamento è pari a 35 euro.
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