Una parte delle storiche mura a Porta Santa Trinita è crollata questa mattina, 11 febbraio. L’allarme è stato dato da passanti e commercianti della zona poco prima delle 9. Non risultano feriti. Si tratta in particolare di pietre, mattoni e intonaco venute giù dall’intercapedine tra le mura e la porta. Sul posto è subito intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Prato con autoscala. I pompieri hanno messo in sicurezza l’area ed eliminato le parti pericolanti sia sopra la porta che attorno. Sul posto anche la polizia municipale per impedire il passaggio dei pedoni in attesa della messa in sicurezza dell’area. Una volta portato via il materiale buttato giù, la porta è stata parzialmente riaperta ma solo ai pedoni.
Secondo i tecnici del Comune la stabilità delle mura non è compromessa. La causa sarebbe da imputare alle infiltrazioni di acqua che nel tempo hanno eroso la muratura di riempimento.
Domani sarà effettuato un sopralluogo dei tecnici del Comune con un cestello per una verifica puntuale sul manufatto, utile soprattutto per decidere la riapertura completa della porta e l’eventuale intervento di ripristino.
Da segnalare che solo poche ore prima e precisamente ieri sera, nel tratto di strada interessato dal crollo, erano presenti tantissime persone per la festa d’inaugurazione del ristorante Fuori Porta (nei locali dove un tempo c’era la Farinaccia). E’ stato solo per un caso fortuito che i mattoni, le pietre e i detriti non siano venuti giù ieri sera. Il bilancio dell’episodio sarebbe stato molto diverso: “E’ la prima cosa a cui ho pensato quando stamani ho visto questo disastro. – spiega i microfoni di Toscana Tv, Edoardo Mascolo, il giovane titolare dell’attività (nella foto qui sotto) – Ieri strada e piazzale erano pieni di ragazzi. Scansare sassi e materiale vario sarebbe stato difficile. Qualcuno rischiava di farsi male sul serio”.
Di incuria parla il Movimento 5 Stelle: “Questo è quello che succede quando s’investono milioni di euro in progetti faraonici e per risparmiare qualche migliaia di euro non si effettua la manutenzione ordinaria sui nostri beni, a maggior ragione quelli di rilevanza storica. – attacca la consigliera Silvia La Vita – Piu’ volte in commissione 5 abbiamo chiesto rassicurazioni sulla sicurezza delle mura di Prato e ci è sempre stata assicurata l’assenza di un pericolo di crollo, evidentemente sbagliando. Ribadiamo che dobbiamo occuparci prima di tutto della manutenzione ordinaria: strade, edifici pubblici, beni storici, giardini, impianti sportivi etc per garantire decoro, sicurezza e tranquillità ai cittadini. Per questo diciamo no alla costruzione di opere milionarie per dare priorità alla cura e alla manutenzione dell’esistente”.
Ribatte l’assessore alle opere pubbliche, Valerio Barberis: “Ogni anno destiniamo 2-300mila euro al resuro delle mura. A breve partirà l’intervento sulla seconda cerchia a Santa Caterina”.
Paura a Porta Santa Trinita, crollano pietre e intonaco. Sul posto i vigili del fuoco
È successo proprio alla Porta che è chiusa al traffico e ai pedoni. I vigili del fuoco stanno buttando giù tutti gli elementi pericolanti
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