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C’è anche un pratese tra gli arrestati nell’ambito di un’operazione contro la pedopornografia portata a termine dalla polizia postale di Firenze. In mnette sono finite tre persone: un maestro elementare in pensione di 70 anni della provincia di Firenze, un cuoco di 35 anni di Prato e un impiegato di un ente pubblico di 55 anni residente a Piacenza. L’accusa nei loro confronti è detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Altri 62 soggetti sono indagati, tutti per il reato di detenzione d’immagini e video a contenuto pedopornografico. L’indagine, condotta dal pm Massimo Lastrucci della procura di Firenze, è cominciata da una segnalazione delle autorità austriache alle polizie di 21 paesi di tutto il mondo, che avevano riscontrato che due siti di condivisione d’immagini erano diventati, secondo gli inquirenti, “luogo di ritrovo e di scambio” per pedofili, come spiegato dalla polposta nel corso di una conferenza stampa.Durante le 65 perquisizioni, che si sono estese in sedici regioni italiane (Toscana, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Trentino, Umbria, Veneto ed Abruzzo), sono stati rinvenuti foto e videoclip definiti dagli investigatori “molto pesanti”, con ritratti minorenni dai tre anni in sù. Il successivo passo dell’inchiesta, ha spiegato la polizia postale, sarà l’accertamento sulla regia di questi filmati. Uno degli arrestati è già stato condannato per reati analoghi. Gli arresti, avvenuti in flagranza, sono stati tutti convalidati dai gip. Gli arresti sono scattati dopo il rinvenimento del materiale pedopornografico.
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