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Due operai cinesi clandestini e un terzo con permesso di soggiorno ma senza contratto sono stati scoperti ieri, 13 ottobre, in una confezione gestita da connazionali in zona Ciliani a Prato durante un controllo interforze coordinato dalla questura. Su una forza lavoro composta da cinque persone dunque, tre sono risultati fuori regola e sono pertanto scattate la sospensione dell'attività produttiva e una sanzione amministrativa da 15mila euro. Il conto da pagare sale di altre 1.800 euro per l'allestimento di una cucina abusiva nel mezzo dei locali dedicati all'attività produttiva. La titolare, una 35enne di origine cinese, è stata denunciata a piede libero per sfruttamento della manodopera clandestina. I due operai privi del permesso di soggiorno, una 33enne e un 35enne, sono stati accompagnati in questura per le pratiche di espulsione.
Al controllo hanno partecipato anche la polizia municipale, l'ispettorato del lavoro, l'Asl e Alia servizi Ambientali. Ciascuno effettuerà gli accertamenti e gli approfondimenti necessari per quanto di competenza.
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