Categorie
Edizioni locali

Omicidio-suicidio in via Firenze, Desirè ha lottato prima di essere pugnalata a morte dal marito


Redazione


Desirè ha lottato prima di soccombere sotto le coltellate del marito Giuseppe. E’ questo lo scenario che sembra emergere dalle prime ispezioni sui corpi di marito e moglie, morti ieri mattina nel loro bell’appartamento di via Firenze al termine di un litigio, probabilmente provocato dalla decisione della donna di porre fine al matrimonio (vedi articolo). E’ stato questo, con tutta probabilità, ad armare la mano di Giuseppe Milazzo, operaio tessile di 38 anni, originario della Sicilia, che poco prima delle 8 di ieri ha accoltellato a morte la moglie Desirè Zumia, 34 anni, anche lei di origine siciliana, per poi togliersi la vita con lo stesso coltello da cucina. Ma prima del tragico epilogo ci sarebbe stata una violenta colluttazione tra i due. Lo dimostrerebbero una serie di tagli superficiali trovati su entrambi i corpi, come se Desirè abbia lottato a lungo con la furia omicida del marito.
Questo, naturalmente, aumenta il dramma della figlia di 4 anni della coppia. Incolpevole testimone del dramma che si è compiuto praticamente davanti ai suoi occhi. Perché anche se la piccola non ha visto il padre uccidere le mamma e poi togliersi la vita, visto che la tragedia è avvenuta al piano rialzato, mentre lei era da basso, di sicuro ha sentito le grida e le urla disperate della madre. Ed è stata proprio la bambina ad aprire la porta ai soccorritori. Adesso la piccola è affidata alle cure dei nonni, così come l’altra figlia adolescente di Desirè, avuta in giovane età da un altro uomo. Lei, ieri mattina, era già uscita per andare a scuola, quando è avvenuta la tragedia. Ma di sicuro anche lei porterà per tutta la  vita i segni di quanto successo al secondo piano di quella bella palazzina a Le Macine.
Intanto, di pari passo con gli acecrtamenti medici, vanno avanti anche le indagini dei carabinieri, coordinati dal pm Roberta Pieri. Al momento la pista pressoché unica è quella legata ai problemi di coppia, con una separazione che sembrava ormai imminente ma che, evidentemente, Giuseppe Milazzo non riusciva ad accettare. Tra gli ogegtti sequestrati ieri nell’appartamento del dramma, c’è anche un foglietto con una dettagliata e minuziosa divisione dei beni in comune, compresi mobili ed elettrodomestici. Segmo evidente che ormai il passo verso la separazione era quasi compiuto.
logo_footer_notiziediprato
logo_footer_notiziediprato

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)
©2024 Notizie di Prato - Tutti i diritti riservati
Powered by Rubidia