Sarà ristretto con misura di sicurezza provvisoria in una Rems (Residenza per l’esecuzione di una misura di sicurezza) David Morganti, il 23enne sordomuto arrestato per l’omicidio della madre, Anna Viliani di 60 anni, avvenuto il 25 febbraio a Montepiano. Lo ha deciso il gip di Prato ieri, 28 febbraio, accogliendo la richiesta avanzata dalla procura. Il 23enne, interrogato con un interprete della lingua dei segni e assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Roberta Roviello, ha ribadito quanto già detto agli inquirenti subito dopo il fermo, vale a dire di aver ucciso la madre e incendiato successivamente l’abitazione dove i due abitavano insieme. Il gip ha convalidato l’arresto, disponendo appunto che il giovane venga tenuto in custodia in una Rems, non appena potrà essere dimesso dal reparto ospedaliero dove si trova ricoverato da martedì. Anche durante l’interrogatorio di ieri, il giovane ha confermato tutto il risentimento nutrito nei confronti della famiglia dalla quale non si sarebbe mai sentito pienamente accettato, confermando l’intenzione di voler uccidere anche tutti gli altri familiari. Avrebbe poi nuovamente fatto riferimento a presunti maltrattamenti subiti proprio in famiglia, sui quali gli inquirenti cercheranno adesso di fare luce. Intanto la procura ha reso noto l’esito dell’autopsia: la vittima è morta a causa dell’emorragia provocata dalle coltellate inferte, nessuna delle quali, dunque mortale. All’anatomopatologo incaricato dell’esame, Luciana Sonnellini, era stato chiesto di accertare l’esatta causa del decesso tra le conseguenze dell’aggressione e l’incendio.
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