A quasi due mesi dal brutale omicidio, avvenuto la mattina dell’8 gennaio, si terranno i funerali di Alessio Cini, il tecnico pratese di 57 anni massacrato di botte e dato alle fiamme davanti alla villetta nella quale abitava insieme alla figlia adolescente, nella zona di Ponte dei Baldi, alla Ferruccia di Agliana. Per l’omicidio è in carcere da metà gennaio Daniele Maiorino, cognato della vittima, accusato di averlo ucciso per questioni legate all’eredità.
La salma di Cini sarà esposta da domani mattina 28 febbraio nelle Cappelle della Misericordia di Oste, mentre il funerale sarà celebrato giovedì 29 alle 15 nella Chiesa di Sant’Ippolito a Prato con il servizio funebre curato dalla Misericordia di Prato.
Tornando all’inchiesta, il tribunale del Riesame a inizio mese ha respinto la richiesta dio scarcerazione per Maiorino, anche lui pratese, che resta accusato di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dal vincolo di parentela.
Il Circolo Arci “G. Rossi” di Sant’Ippolito ha fatto sapere che resterà chiuso dalle 13 alle 18 di giovedì per rendere l’ultimo saluto ad Alessio Cini, che era un socio e volontario storico del Circolo Arci, di cui è stato presidente dal 1994 al 2005. Al circolo tutti ricordano Alessio come “una persona perbene, un amico sanguigno e appassionato, aperto al confronto e al dialogo ma sempre pronto a lottare contro le ingiustizie”. Ricordano anche la sua passione per la politica e per il ciclismo, passione quest’ultima che coltivava da componente della ciclistica Feraglia.
Presto la sua figura e il suo impegno saranno ricordati con un’iniziativa organizzata dal Circolo insieme ad Arci e Uisp.
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