Oltre la metà degli operai sorpresi a lavoro non aveva un contratto regolare. Per questo una confezione a conduzione cinese in via Cilento, controllata ieri mattina, 20 ottobre, dal gruppo interforze coordinato dalla questura, è stata sospesa. Ispettorato territoriale del lavoro e Inps hanno accertato che 14 lavoratori sui 23 presenti, tutti cinesi, erano a nero e tra questi uno è risultato clandestino. Oltre alla sospensione della ditta, sono state elevate sanzioni per 30mila a cui si aggiungono quelle relativi ad altri illeciti amministrativi quali la violazione del divieto di fumo nei luoghi di lavoro (440) e la sistemazione di macchine da cucire in luoghi non idonei (900 euro). Tali macchinari sono stati sequestrati dalla polizia municipale.
L'Asl ha acquisito i documenti per approfondire gli accertamenti mentre il personale di Alia ha riscontrato l'iscrizione con debito per il mancato pagamento della Tari.
Al controllo hanno partecipato anche la guardia di fianza e i vigili del fuoco che hanno accertato violazioni di natura penale alla normativa anticendio nei luoghi di lavoro.
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