Ha cercato di corrompere tre militari della guardia di finanza che stavano controllando il furgone della sua ditta ma ha finito solo per aggravare la situazione: è stato infatti denunciato per istigazione alla corruzione.
Protagonista un giovane imprenditore cinese, titolare di un’azienda di confezioni al Macrolotto. Il giovane era sul furgone, condotto da un connazionale, quando è stato fermato a un posto di controllo dei Baschi Verdi. Sul mezzo, come poi appurato, c’erano prodotti tessili non accompagnati dalla necessaria documentazione che ne giustificasse l’origine e la destinazione. Dopo l’alt dei militari e le preliminari attività di identificazione e controllo documentale, gli occupanti del furgone sono stati invitati ad aprire il portellone del vano posteriore ed è a questo punto che il giovane si è avvicinato agli uomini in divisa con in mano una banconota da 50 euro, invitandoli ad accettare denaro, il tutto accompagnato da un occhiolino. Mossa che non è servita ad evitare il controllo con le conseguenti sanzioni dal punto di vista fiscale ma che – come detto – è costata all’imprenditore anche la denuncia penale per istigazione alla corruzione.
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