Due computer, un tablet, gli spiccioli della macchinetta del caffè e quelli raccolti dai bambini con un mercatino. E' il bottino del furto messo a segno nel fine settimana alla paritaria Scuola viva in via Pistoiese a Narnali. I ladri sono entrati nella scuola dopo aver forzato una porta sul retro.
Il colpo è stato scoperto stamani e non è il primo e per questo motivo c'è chi pensa ad organizzare una protesta. Non sono solo i furti che in questa zona come altrove non risparmiano niente e nessuno, da quelli in abitazione e nei garage a quelli nei negozi e negli uffici, a sollevare il malumore sono anche le spaccate sulle auto in pieno giorno. Ne sanno molto le famiglie dei bambini che frequentano l'istituto Scuola viva.: “Spesso – racconta Federico Puggelli – non siamo liberi di lasciare neppure due monete sul cruscotto che corriamo il rischio di tornare a casa con l'auto danneggiata. Il tempo di parcheggiare per aspettare l'uscita dei bambini che succede di tutto, sembra strano ma è così. Ho scritto al sindaco, gli ho mandato un messaggio sulla sua pagina Facebook, spero che legga e risponda”. Puggelli non ha intenzione di restarsene con le mani in mano. “Sono al terzo furto: i ladri sono entrati nel mio ufficio a Maliseti e mi hanno portato via i computer che contenevano la storia dell'azienda, dati, contatti, l'archivio. Poi l'auto, ora di nuovo la scuola. Non ci si libera più. Non è un problema solo di questa zona, lo so, ma il disagio è grande lo stesso”. L'idea di Puggelli è mettere insieme un po' di cittadini e chiedere un incontro al sindaco Biffoni: “Sono disposto anche ad attaccare uno striscione in piazza del Comune pur di farmi ascoltare – dice – la città ha raggiunto livelli di insicurezza mai visti prima”.
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