E’ stata una notte di violenza quella appena trascorsa a Prato. Il bilancio è pesante: ci sono due uomini di nazionalità cinese ricoverati in gravi condizioni al Santo Stefano dopo essere stati accoltellati, ancora non è chiaro se nella stessa circostanza oppure in due episodi distinti. Quattro ventenni italiani, invece, sono stati medicati e dimessi in seguito ad una rissa scoppiata all’esterno di una discoteca.
L’episodio più grave è avvenuto poco prima delle 4 in via Pistoiese dove il 118 ha soccorso all’interno di una casa un uomo con ferite da arma da taglio al torace. Lo straniero, identificato dopo qualche ora, si trova adesso ricoverato in terapia intensiva. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che, per ora, non forniscono informazioni su quanto avvenuto. Verso le 7 di stamani un secondo cinese è stato portato in ospedale, a quanto pare non dall’ambulanza ma con un’auto privata. Anche lui aveva ferite da taglio all’addome ed è stato necessario sottoporlo ad un intervento chirurgico d’urgenza. Non è chiaro se i due episodi siano in qualche modo collegati. Secondo quanto comunicato poi dalla procura, il primo episodio potrebbe essere stata una rapina, mentre il secondo potrebbe costituire un regolamento di conti. Indagini sono in corso per individuare i responsabili delle due aggressioni: la procura ha incaricato degli accertamenti il nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Prato.
Nel mezzo, poco prima delle 5, la rissa che è avvenuta in strada in via Traversa Pistoiese. A farne le spese quattro ventenni italiani, tutti portati al pronto soccorso con lesioni fortunatamente non gravi: uno avrebbe il setto nasale fratturato, contusioni ed ecchimosi per gli altri. Anche in questo caso le forze dell’ordine non hanno fornito al momento ricostruzioni di quanto avvenuto. Sembrerebbe essere stata un’aggressione in seguito ad un diverbio scoppiato all’interno della discoteca. Una volta usciti, i ragazzi italiani sarebbero stati accerchiati da un gruppo di nordafricani che avrebbe iniziato a colpirli con pugni, calci e cinghie.
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