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Notte di sangue a La Querce, inquirenti ancora alla ricerca del movente: sentita la compagna della vittima


Non si ferma il lavoro della procura e dei carabinieri. Nessuna pista esclusa, battute tutte le ipotesi investigative. L'arrestato, amico e vicino di casa della vittima, non parla: per due volte si è avvalso della facoltà di non rispondere


Redazione


Resta avvolto nel mistero il movente dell'omicidio di Mirko Congera, il quarantaquattrenne ucciso con una coltellata al collo nella sua casa in via Firenze, a La Querce, dall'amico e vicino di casa Christian Ottavi, 43 anni. A due settimane dall'aggressione nella quale è rimasta gravemente ferita la compagna di Congera, Daniela Gioitta, 42 anni, anche lei colpita al collo, non sono ancora emersi particolari in grado di aiutare gli investigatori a capire il perché della tragedia. Ottavi, rinchiuso nel carcere della Dogaia, difeso dall'avvocato Braschi, per due volte si è avvalso della facoltà di non rispondere. E nessun elemento in grado di indirizzare le indagini che i carabinieri stanno svolgendo sotto il coordinamento del sostituto Vincenzo Nitti, è affiorato dall'interrogatorio a cui è stata sottoposta Daniela Gioitta, dimessa dall'ospedale ieri, venerdì 9 ottobre. La donna, sentita dal pm, avrebbe detto di non riuscire neppure a immaginare cosa possa aver scatenato la furia di Ottavi. A vuoto, pare, anche l'esame del computer prelevato nella casa della coppia e i telefonini in uso sia alle vittime che all'arrestato. I carabinieri non avrebbero trovato né chat né messaggi utili a ricostruire i contatti tra Mirko Congera e Christian Ottavi. La pista seguita con maggior interesse dagli inquirenti è quella di un debito tra i due ma non è chiaro se si tratti di una ipotesi né in quale ambito sia eventualmente maturato. Di certo c'è che la sera dell'omicidio, i due avevano trascorso del tempo insieme. Pare poi che Congera, una volta rincasato, abbia ricevuto un messaggio da Ottavi che gli chiedeva di aprirgli la porta. L'omicidio è avvenuto dopo la mezzanotte. E' stata la donna, miracolosamente uscita viva dall'aggressione, a fare il nome del vicino di casa, arrestato nella sua abitazione con addosso ancora tracce di sangue. La procura è intenzionata a non tralasciare nessuna ipotesi investigativa e ad arrivare al movente dell'omicidio e del tentato omicidio.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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