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Non ha rispettato il divieto di avvicinamento alla casa familiare dalla quale era stato allontanato lo scorso gennaio e per questo motivo è finito in carcere. E’ successo nella tarda mattina di ieri, domenica 25 febbraio. In manette è finito uno straniero di 23 anni. E’ stata la polizia ad intervenire dopo che il braccialetto elettronico, collegato con la questura, è entrato in funzione segnalando la violazione. Il giovane è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del processo per direttissima. Secondo la prescrizione, il 23enne avrebbe dovuto rispettare una distanza minima dall’abitazione per evitare un aggravamento della misura a suo carico.
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