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Era incensurato e aveva un lavoro come operaio tessile, ma aveva trovato il modo di arrotondare le entrate, gestendo un vasto giro di spaccio. Sono stati i poliziotti della Squadra Mobile, nel pomeriggio di ieri 16 dicembre, a interrompere l'attività di un 29enne italiano, residente a San Giusto, che è stato arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella sua casa sono stati trovati oltre un chilo e mezzo tra hashish, marijuana e metanfetamina. Il giovane è stato messo ai domiciliari.
Il 29enne da tempo era tenuto sotto controllo dai poliziotti dell'Antidroga, guidati dall'ispettore Marco Fazzi e coordinati dal dirigente Alessandro Gallo. Ieri pomeriggio, gli agenti in borghese incaricati di sorvegliarlo, lo hanno seguito fino alla Castellina, dove il giovane è entrato in casa di un 35enne italiano, con precedenti per spaccio. Il controllo effettuato nell'abitazione di quest'ultimo ha consentito di trovare 9 grammi di hashish e 14 di marijuana. Un'altra pattuglia ha quindi fermato il 29enne mentre stava rientrando a casa, trovandolo con 810 euro in contanti dei quali non è riuscito a giustificare il possesso. E' quindi scattata la perquisizione della sua casa di San Giusto dove, nascosti all'interno di un mobile del salotto, sono stati trovati 12 panetti di hashish pari a 1,3 kg. In camera, invece, sono stati trovati 300 grammi di marijuana, mentre 55 grammi di metanfetamina erano occultati nel bagno.
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