Ci sarà bisogno di un quarto processo per chiudere la vicenda giudiziaria legata alla tragica fine di Fiorenzo Gei, presidente del Cai e direttore del Centro di scienze naturali di Galceti, morto in seguito ad un incidente avvenuto il 26 maggio 2017 davanti al ristorante di famiglia, Il Capriolo. La Cassazione ha infatti annullato la sentenza con cui la Corte d’Appello di Firenze aveva condannato a un anno di reclusione (pena sospesa) la donna di 45 anni che in via Roma investì Gei. Sentenza che, a sua volta, aveva ribaltato quella di assoluzione pronunciata tre anni prima dal giudice delle udienze preliminari del tribunale di Prato al termine del rito abbreviato.
Accusata di omicidio stradale, la donna, difesa dall’avvocato Marco Barone, dovrà ora tornare di nuovo davanti ai giudici di un’altra sezione della Corte d’Appello per un nuovo processo di secondo grado. Il quarto, quindi, per questa vicenda che colpì molto l’opinione pubblica anche perché Fiorenzo Gei era molto conosciuto anche per il suo impegno culturale e il ruolo di insegnante. Al centro del procedimento una guerra di perizie intorno alla posizione di Gei nel momento in cui fu investito.
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