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Non ce l’ha fatta nemmeno la seconda ragazza rimasta ferita nell’incidente di ieri sull’Asse delle Industrie. Troppo gravi le lesioni riportate da Fabiana Bandinelli, 16 anni, residente in via Galcianese. I sanitari di Careggi hanno fatto l’impossibile, ma poi si sono dovuti arrendere e hanno dichiarato la morte cerebrale della giovane. Ieri era già morta sul colpo l’amica Eleonora Colzi, di un anno più grande. Le due ragazze si erano andate a schiantare con il loro scooter Scarabeo 125 contro un tir fermo in via Aldo Moro, davanti al distributore. Un urto tremendo e, al momento, inspiegabile, sul quale stanno indagando gli agenti dell’Ufficio sinistri della polizia municipale. L’unica ipotesi, al momento, è quella della distrazione da parte della ragazza che era alla guida dello scooter. Il tir era infatti fermo in mezzo alla strada, ma in posizione molto visibile, in un tratto rettilineo e in un punto dove la strada è molto larga. C’era quindi tutto lo spazio per evitare l’ostacolo. Per ora non sono stati trovati testimoni diretti dell’incidente. Il conducente del Tir, un serbo di 31 anni, era sceso dal mezzo e stava chiedendo informazioni agli addetti del distributore. Tutti hanno sentito lo schianto e sono accorsi in strada, nessuno però ha visto il momento dell’incidente. Sembra da escludere, in ogni caso, il coinvolgimento di altri mezzi. La cosa più strana è poi la totale assenza di frenata da parte dello scooter. Come se l’ostacolo si fosse materializzato all’improvviso di fronte alle due sfortunate ragazze. L’urto è stato tremendo, con conseguenze devastanti: Eleonora è morta praticamente sul colpo e a niente sono serviti i tentativi di rianimazione operati sul posto dai medici e dai soccorritori della Pubblica Assistenza e della Croce d’Oro. Fabiana, invece, respirava ancora. E’ stata stabilizzata e poi trasportata d’urgenza con l’elisoccorso a Careggi, dove i medici hanno tentato un disperato intervento chirurgico. Putroppo anche questo non è servito e il bilancio di questo tragico pomeriggio di luglio si è fatto ancora più pesante.
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