Tragedia in una casa a Forni di Sopra, in provincia di Udine, di proprietà di una famiglia toscana. Le esalazioni di monossido di carbonio hanno ucciso Patrizia Pontani, 66 anni, e ridotto in condizioni gravissime il marito Maurizio Chisciotti, 73 anni, e la figlia Laura, 28 anni, che abita a Montemurlo ma si trovava a casa dei genitori per le feste di Natale. Padre e figlia sono ricoverati all’ospedale Cattinara di Trieste. Al momento, solo le condizioni della 28enne mostrerebbero segni di ripresa. A dare l’allarme, la scorsa notte, è stato il compagno della donna svegliato da una telefonata in cui la giovane gli diceva con un filo di voce di non sentirsi bene. Immediata la telefonata al numero unico per chiedere l’intervento dei soccorritori. In pochi minuti la famiglia è stata raggiunta dai vigili del fuoco che hanno allertato l’elicottero sanitario notturno e le ambulanze. Per Patrizia Pontani non c’è stato niente da fare, mentre il marito è stato subito trasferito a Trieste e la figlia è stata in un primo momento ricoverata all’ospedale di Tolmezzo, in provincia di Udine, e successivamente portata al Cattinara per la terapia nella camera iperbarica. In casa, privi di vita, sono stati trovati i due cani della coppia che da tempo si era trasferita in Friuli. La procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. La casa era stata ristrutturata la scorsa estate.
Monossido di carbonio, tragedia in Friuli: gravissima 28enne di Montemurlo, morta la madre
A dare l'allarme è stato il compagno della giovane dopo le telefonate in cui la donna, in vacanza dai genitori a Forni di Sopra, in provincia di Udine, diceva di non stare bene. Ricoverato in prognosi riservata anche il padre
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