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C’è voluta tutta la tenacia e la caparbietà degli agenti dell’Antidroga della Squadra mobile per incastrare due trafficanti di droga maghrebini: un 44enne e un 40enne, entrambi regolari in Italia anche se con precedenti legati proprio allo spaccio di stupefacenti. I due, che abitano in Lombardia, avevano portato a Prato più di mezzo chilo di cocaina e stavano quasi per farla franca, se uno dei poliziotti, una volta saputo che il più anziano dei marocchini di lavoro faceva il meccanico, non avesse pensato di far portare l’auto dei due in un’officina e di controllarla palmo a palmo. L’involucro con la droga, incellophanato e debitamente protetto, così è saltato fuori da dentro il vano della pompa del gasolio. Per l’esattezza 506,6 grammi di cocaina purissima, destinata ad essere spacciata sulla piazza di Prato.I due sono stati notati dagli agenti della Narcotici mentre si aggiravano con la loro auto intorno ad un bar di via Boni. Sono stati seguiti fino in viale Montegrappa dove hanno parcheggiato l’auto per poi tornare verso il bar. A quel punto sono stati fermati e inizialmente hanno negato persino di essere venuti in auto, dicendo invece che erano arrivati con il treno, pur non sapendo indicare dove era la stazione, nonostante disti poche centinaia di metri da dove si trovavano. Questo, naturalmente, ha insospettito i poliziotti che ben sapevano dell’esistenza dell’auto. La prima perquisizione sia dei due maghrebini sia dell’auto aveva dato però esito negativo, fino all’intuizione vincente. I due sono così stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.