Hanno chiamato, significativamente, la loro operazione “Rispetto delle regole”. E di regole, come accertato dalla guardia di finanza di Prato, ne erano rispettate davvero poche dalle sei aziende passate al setaccio dalle Fiamme Gialle che, al termine del controllo, hanno denunciato sei persone di nazionalità cinese e sequestrato oltre quattro milioni di articoli di abbigliamento e accessori moda e sei km di stoffa, tutta merce contraffatta.
L’intervento rientra nei servizi portati avanti dalla guardia di finanza di Prato a tutela del tessuto produttivo e dell’imprenditoria onesta della provincia ma anche per salvaguardare il consumatore finale dall’acquisto di merce contraffatta e pericolosa per la salute pubblica poiché non certificata.
Le indagini dei finanzieri hanno permesso di individuare nel Macrolotto pratese sei aziende, dedite sia alla commercializzazione di prodotti in violazione alla normativa vigente a tutela dei marchi registrati nazionali ed esteri sia alla commercializzazione di prodotti non sicuri per la salute pubblica. Il valore commerciale complessivo della merce sottoposta a sequestro ammonta a circa 1.400.000 euro.
Le ipotesi investigative paventate dalle Fiamme Gialle pratesi a carico dei sei indagati hanno trovato conferma anche dai riscontri effettuati dalle case di moda interessate, che hanno confermato l’illecita commercializzazione di capi di abbigliamento da parte delle sei aziende.

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