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E' coinvolto anche il territorio pratese nella vasta operazione della polizia di Stato, coordinata dal Servizio centrale operativo e scattata all'alba di oggi 10 novembre, per il contrasto al fenomeno dello sfruttamento del lavoro connesso all'immigrazione illegale. Oltre a quella di Prato sono coinvolte alle sette province in Italia. In particolare, sono in corso perquisizioni, controlli e verifiche nei confronti di soggetti, esercizi commerciali e basi logistiche riconducibili allo sfruttamento della manodopera di cittadini extracomunitari irregolari. A Prato sono entrati in azione i poliziotti della Squadra Mobile con i colleghi dell'Ufficio Immigrazione e della Scientifica. Le perquisizioni riguardano sia ditte sia aziende agricole anche se l'attività si è concentrata in particolare nella aree dei Macrolotti dove più alta è la presenza dei Pronto Moda gestiti da cittadini cinesi. Il bilancio finale dei controlli effettuati dalla polizia a Prato è di tre denunce per sfruttamento della mano d’opera, otto per violazione ingresso e soggiorno illegale e sedici per violazione Testo unico sulla sicurezza, con 25mila euro di sanzioni comminate. Complessivamente sono state perquisite nove aziende e controllate 92 persone, tra le quali sono stati trovati 14 stranieri non in regola.
L'operazione è orientata ad effettuare controlli combinati presso diversi punti di raccolta di lavoratori stranieri irregolari, destinati a svolgere, al di fuori della prevista normativa, giornate lavorative in aziende agricole, opifici o esercizi commerciali, frequentemente riconducibili a cittadini stranieri.
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