Donne maltrattate dai mariti. Due i casi andati a sentenza oggi, mercoledì 12 dicembre. La giustizia è arrivata presto per un albanese di 31 anni arrestato lo scorso agosto, mentre è stata lentissima e ha sfiorato la prescrizione per un pratese di 49 anni arrestato nel 2010.
Condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione per violenza fisica, minacce, ingiurie e maltrattamenti alla moglie, una giovane originaria dell'Honduras, Florin Tusha, comparso davanti al giudice delle udienze preliminari Francesco Pallini per il processo con rito abbreviato. Il pubblico ministero Laura Canovai aveva chiesto 5 anni di reclusione.
Un legame, quello della coppia, tormentato dall'ossessiva gelosia di lui emersa già nel periodo del fidanzamento e scoppiata durante il matrimonio. Calci e pugni per un messaggio ricevuto dalla donna sul telefonino: era il 2013, lei non era in regola con il permesso di soggiorno e per questo motivo, oltre che per le minacce del compagno, non chiese aiuto né andò al pronto soccorso. Da lì in avanti un crescendo di violenze di ogni tipo anche davanti al loro figlioletto e agli amici di lei. Rapporti sessuali pretesi di fronte ai quali la vittima si ritraeva venendo ricoperta di insulti e sputi. Il 28 maggio scorso, dopo essere stata aggredita, la donna si presentò all'ospedale dove i medici le riscontrarono contusioni multiple rilasciandole un certificato con una prognosi di tre giorni. Di nuovo all'ospedale un paio di settimane dopo: questa volta contusioni e graffi agli arti guaribili in 8 giorni; e poi ancora a luglio, due referti di 7 e 15 giorni per le contusioni provocate dai calci, dalle spinte e dagli strattonamenti.
Il pratese, difeso dall'avvocato Francesco Mandarano, è stato condannato a 5 anni e 3 mesi dal giudice Carlo Cautadella per maltrattamenti, stalking ed estorsione ai danni della ex moglie. La sentenza è arrivata a quattro giorni dalla prescrizione di alcuni dei reati contestati. L'uomo fu ripetutamente denunciato dalla ex a cui chiedeva continuamente soldi non risparmiandole persecuzioni e minacce anche davanti ai tre figli. Il pm aveva chiesto la condanna a 6 anni di carcere.