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Per cinque anni ha costretto la moglie a subire di tutto: maltrattamenti, minacce botte, violenze sessuali, in un crescendo che sembrava non avere fine. Questo dal 2004 fino al marzo del 2009, quando la donna aveva trovato il coraggio di scappare da casa, denunciare il marito e trovare rifugio in una località protetta. Adesso il marito-padrone, un rumeno di 41 anni, è finito dietro le sbarre del carcere di Prato, dove lo hanno portato i carabinieri che lo hanno arrestato, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Prato. Le accuse nei suoi confronti vanno dalle lesioni personali alle minacce aggravate per finire alla violenza sessuale. Il quadro che è emerso dalla denuncia della donna, connazionale dell’uomo, è davvero raccapricciante: per cinque lunghi anni è stata costretta a subire le angherie e le violenze del marito, che l’aveva soggiogata al punto da inibirle ogni tentativo di ribellione. Adesso, per la donna, si apre la speranza di una nuova vita.
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