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Maltempo: tre vittime, allagamenti, strade interrotte. Il day after nella provincia di Prato


A Montemurlo morti due ultraottantenni, un 70enne folgorato nella sua casa di Figline. Gravissimi danni in tutto il territorio dove in poche ore è caduta tanta acqua quanto nell'intero mese precedente. Biffoni: "Evento che non si verificava da due secoli". Esondati il Bisenzio e molti altri corsi d'acqua del reticolo minore


Redazione


Due vittime a Montemurlo, una terza a Figline, case allagate, auto portate via dalla furia delle acque esondate dal Bisenzio a Santa Lucia, dalla Bardena a Figline e Galceti, dal Bagnolo a Montemurlo, dalla Furba a Seano. Muri crollati. E' uno scenario da day after quello della mattina di oggi, 3 novembre, in tutta la provincia di Prato dopo la fortissima perturbazione che nel pomeriggio e nella serata di ieri ha portato devastazione in un'ampia zona della Toscana. Il territorio pratese è stato tra quelli maggiormente colpiti e qui si registrano tre delle sei vittime finora segnalate. Due abitavano a Montemurlo: si tratta di un uomo di 85 anni, Alfio Ciolini, morto nella sua casa in via Riva 21, nella frazione di Bagnolo, invasa dalle acque dell'omonimo torrente. L'anziano con problemi di deambulazione è stato trovato nel salotto riverso senza vita nell'acqua. L'85enne non è riuscito a raggiungere i piani superiori mentre l'acqua saliva di livello. L'altro decesso a Montemurlo è di una donna di 84 anni in via Garda, colpita da un malore. "Un decesso che non pare in questo momento direttamente collegato al maltempo", ha precisato il sindaco Simone Calamai. L'anziana si sarebbe sentita male mentre stava spalando acqua dalla sua abitazione a Montemurlo. La terza vittima è stata trovata solo in serata: è un uomo di 73 anni, rimasto folgorato nella sua abitazione in via di Cantagallo. Il decesso viene ricollegato al maltempo. L'uomo sarebbe morto folgorato perché ha preso la scossa mentre cercava di staccare la corrente elettrica nella taverna della sua abitazione, verosimilmente temendo un allagamento e quindi possibili cortocircuiti all'impianto elettrico della casa. 
Risulta anche un disperso: un uomo di 84 anni di cui la famiglia aveva denunciato già ieri sera la scomparsa. La vettura che guidava, tornando a casa, è stata trovata accartocciata oggi pomeriggio dai carabinieri in un terreno alluvionato vicino a Galceti. Le ricerche dell'uomo proseguono. 
E poi ci sono i danni, tantissimi: gli scantinati e i garage interrati sono stati allagati praticamente in tutta la città. Tante anche le case a pianoterra invase dalle acque provenienti dalle strade trasformate in fiumi, con il sistema fognario incapace di riceverle. In poche ore sono caduti su Prato più di 155 mm di pioggia, praticamente quanta ne era caduta nei trenta giorni precedenti.  "Sono caduti 155 millimetri di pioggia in poche ore, un evento che da quel che sappiamo non accadeva da almeno due secoli". Lo ha detto il sindaco di Prato Matteo Biffoni facendo il punto sugli allagamenti e i danni che hanno colpito la città con inondazioni il 2 novembre. 
Particolarmente colpita la zona nord: danni ingenti a Figline, Santa Lucia (in particolare l'ultima parte della 325 e inizio via Bologna, tangenziale da via Fratelli Cervi fino a Chiesanuova) Galcetello e Galceti: Ci sono danni ad abitazioni, veicoli e strutture. Sono allagati la maggior parte degli scantinati e garage di queste zone. Proprio nella zona nord della città è iniziata la distribuzione di 2.000 pasti donati dall'azienda Su.Go Supper to go di via Pomeria: vengono portati dalla Protezione civile ai cittadini nelle zone di Santa Lucia, Figline, Galceti e Galcetello.
Nella zona ovest Viaccia, Narnali, Galciana, Sant'Ippolito, Mazzone sono state per lo più allagate dopo l'esondazione della Vella e del Ficarello. In alcune strade ci sono stati dai 50 ai 150 cm di acqua. 
Nel complesso di San Domenico in centro è stato allestito il centro per gli sfollati per chiunque si trovava in stato di necessità o impossibilitato a rientrare a casa. Vi troveranno riparo almeno 30 persone sfollate dalla Vallata. L'area centro e l'area est della città sono state le meno colpite anche se la chiusura dei sottopassi ha reso difficile la circolazione. A sud parzialmente allagate alcune aree di Iolo e Casale ma in generale un po' ovunque si segnalano allagamenti di scantinati e piani bassi.

Allagato anche l'ospedale Santo Stefano: si è inondato prima di tutto il sottosuolo e il corridoio interrato che serve come collegamento tra le varie parti dell’ospedale. Questo allagamento di conseguenza ha comportato ulteriori disagi come l’impossibilità di utilizzare gli ascensori. Con l’aumentare della pioggia l’acqua è penetrata anche in alcuni locali del piano terra soprattutto, per quanto riguarda l’attività clinica, in quelli del Pronto Soccorso, per cui ieri sera è stata presa la decisione di dirottare tutte le ambulanze sugli altri ospedali soprattutto dell’area fiorentina e in parte anche su Pistoia. Nella notte, sia nel piano interrato che al Pronto Soccorso, il liquido è stato drenato con le idrovore e adesso i tecnici sono in azione per ripristinare i locali e poter riprendere le attività. Le autopresentazioni al Pronto Soccorso, sono state accolte e visitate in uno spazio rimasto asciutto nella zona del triage. Sono state mantenute aperte gran parte delle attività ambulatoriali, tutta l’attività di diagnostica, l’attività chirurgica in urgenza, i parti e il DH oncologico; per la dialisi al momento sono garantite le urgenze.
Villa Fiorita continua ad assicurare tutti i servizi previsti. Nelle ultime 24 ore alcuni interventi chirurgici sono stati rimandati a causa dei problemi legati alla viabilità e quindi all'impossibilità di raggiungere la Casa di cura da parte di molti pazienti e operatori sanitari. Tutti gli interventi previsti per la giornata di oggi sono già stati riprogrammati e saranno effettuati entro la prossima settimana. Non si registrano danni alle strutture di Villa Fiorita nelle sedi di via di Cantagallo e di via Angiolini. 
Sono in corso i primi sopralluoghi e interventi per il ripristino della corrente elettrica che ancora manca in una parte di Figline e di Santa Lucia e anche in altre zone della città. Enel ha comunicato che ci vorranno diverse ore e in alcuni casi l'intera giornata.
Il maltempo non ha risparmiato nemmeno il cimitero di Chiesanuova dove è crollato parte del muro su via Montalese. La furia delle acque ha portato via alcune delle tombe provvisorie mentre fiori e addobbi funebri sono dispersi per un lungo tratto di via Montalese.
Per quanto riguarda la viabilità alcune strade restano chiuse. La sr325 è stata riaperta solo verso le 11 di stamani. Problemi anche sull'A11 Firenze- Pisa nord. Stamani è stato chiuso il tratto tra Prato est e Prato ovest per uno smottamento (dal km 9 – Direzione: Pisa) e quello tra Prato Ovest e Prato est sempre per smottamento (dal km 16.8 – Direzione: Firenze). Smottamento anche tra bivio A11/A1 Milano-Napoli e Prato est. Nel pomeriggio riaperti tutti i sottopassi lungo Declassata e Tangenziale. Per quanto riguarda i treni tra Prato – Pistoia le forti piogge hanno allagato la sede ferroviaria in vari punti oltre a portare detriti sui binari. Al momento la riattivazione della linea è prevista per le 12 di domani sabato 4 novembre. Tra Prato e Vernio il maltempo oltre ad allagare alcuni punti della linea ferroviaria ha provocato movimenti franosi e smottamenti. Su questa linea la circolazione sarà sospesa  fino alla giornata di domenica 5 novembre quando sarà fatto di nuovo il punto per la riattivazione.
Il sindaco Matteo Biffoni, che alle 10 farà il punto della situazione nella sala operativa della Protezione civile, ha disposto per oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e (compresi asili e spazi gioco ecc.). Sono chiusi anche impianti sportivi, parchi, giardini, cimiteri e tutte le piste ciclabili a livello di sponda dei corsi d'acqua. "Il sopralluogo in città è stato uno shock. Una botta nello stomaco, un dolore che ti fa venire da piangere – le parole di Biffoni – . Ma dopo una serata e una notte di devastazione ci tireremo su le maniche per pulire, sistemare e riportare alla normalità la nostra città".
Intanto la Regione Toscana ha chiesto lo stato di calamità nazionale e il presidente Eugenio Giani ha già firmato lo stato di emergenza regionale. Per questo è raccomandato a tutti prima di sistemare, pulire i danni alle proprie abitazioni o spostare le proprie auto, di fare fotografie per certificare i danni. Anche il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai chiede lo stato di calamità nazionale. Calamai questa mattina si è messo in contatto con il presidente nazionale di Upi (Unione province italiane) Michele De Pascale per chiedere con forza che venga dichiarato lo stato di calamità nazionale. "Abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile per affrontare questa grave emergenza che ha messo in ginocchio i nostri Comuni".
Anche Montemurlo è stata colpita da questa ondata di maltempo senza precedenti. Alle 3 di questa notte erano caduti 180 mm di pioggia rilevati dal pluviometro di Javello in meno di 12 ore. Il sindaco Simone Calamai ieri pomeriggio 2 novembre ha attivato il Coc centro comunale di protezione civile e oer tutta la notte ha seguito le operazioni di soccorso. Attive 10 squadre di volontariato di protezione civile e la squadra di protezione civile comunale, composta dai tecnici e dagli agenti della polizia municipale di Montemurlo. "In questi tragici momenti il primo pensiero va alle vittime di questa tragedia e mi stringo in segno di profondo cordoglio alle famiglie colpite da queste perdite" dice il sindaco Calamai. Sono stati allestiti due centri di accoglienza alla Misericordia di Montemurlo e di Oste dove hanno trovato accoglienza le persone rimaste bloccate in zona. Alla Misericordia di Oste è stato allestito un posto medico avanzato con la presenza di un infermiere inviato dal 118 per l'assistenza alle persone. Su quasi tutto il territorio da ieri sera verso le 19 è saltata l'energia elettrica a causa di un guasto sulla cabina di distribuzione principale.
La situazione più critica è a Bagnolo in via Riva e in via Labriola dove è esondato il torrente Bagnolo e ha travolto numerose auto trascinandole per diversi metri. I danni sono moltissimi. Difficile la situazione a Oste dove l'acqua ha raggiunto dai 70 – 80 cm sulla sede stradale a un metro di altezza. Le persone sono state soccorse con l'ausilio dei gommoni – reparto soccorso fluviale dei vigili del fuoco. 

Danni anche nella zona industriale di Oste dove le aziende sono state letteralmente invase dal fiume di acqua. Gli imprenditori sono al lavoro per spalare il fango dai capannoni, ma la situazione è difficile e in alcuni casi il funzionamento dei macchinari sembra essere compromesso. Inagibile centro commerciale di Bagnolo.

I problemi di approvvigionamento che si stanno registrando in zona Bagnolo, La Rocca, Cicignano e limitrofe, sono conseguenza di un  guasto Enel verificatosi in conseguenza degli eventi meteo eccezionali di questa notte. 

Situazione ancora critica a Seano, nel comune di Carmignano, dove le strade sono ancora invase dall'acqua e difficili da percorrere. Il Comune ha attivato il centro di accoglienza e servizio di fornitura generi di prima necessità, per necessità si può chiamare il numero 055/8750230. Intanto la Regione sta arrivando in supporto con idrovore e mezzi anfibi per contenere la piena del fosso Collecchio e aiutare gli sfollati. Sempre a Carmignano, a causa dell'allagamento dell’Impianto Casa Rossa, nelle prossime ore si registreranno forti abbassamenti di pressione e diffuse mancanze d’acqua in tutto il comune.
Inizia la conta dei danni anche per la Val di Bisenzio, dove i sindaci hanno passato tutta la notte a monitorare il territorio .Aperta anche la sede della protezione civile. Montepiano per cinque ore è rimasta isolata con le comunicazioni.
Vernio. E' stata riaperta la strada che porta al Gorandaccio, mentre le squadre dell'Unione dei Comuni sono ancora al lavoro per rimuovere parte delle frane che si sono verificate sulla strada che porta a Montecuccoli. “Le emergenze – ha spiegato il sindaco Giovanni Morganti – si sono verificate a macchia di leopardo, maggiori disagi nella parte nord. Carabinieri e carabinieri forestali, che sono rientrati tutti in servizio, hanno monitorato insieme a noi la situazione. Nessun problema nelle Rsa, una ragazza che ieri sera non è riuscita a tornare a casa, abita sulla strada di Montecuccoli, è stata ospitata nella sede della Croce Rossa di Vernio. Continuiamo ad avere problemi anche per la corrente”. Chiusa la Coop di Vernio perchè inagibile.

Cantagallo. Colle e Usella e Migliana, dove si è verificata una frana lungo la strada che ha ceduto , sono le zone più colpite dalle piogge. “La priorità – ha spiegato il sindaco Guglielmo Bongiorno – è quella di pulire le strade per permettere il passaggio dei mezzi di soccorso. Per ora non risultano famiglie isolate”. Smottamenti anche sulla Sp2. Produzione sospesa alla Beste di Colle che, in seguito della tracimazione del fiume Bisenzio, ieri sera è stata sommersa da almeno un metro di acqua e fango. Al momento dell'inondazione in azienda si trovavano i lavoratori del turno di notte che sono stati subito tratti in salvo. Ora la struttura è inagibile Sarà necessario un processo di ripulitura approfondita, seguito dalla verifica delle condizioni degli impianti, dei macchinari e dalla riattivazione della fornitura di energia elettrica, che al momento è stata distaccata per motivi di sicurezza.
Vaiano. Resta chiusa la statale 325, i viaggiatori del treno per Bologna bloccato in stazione che hanno trovato rifugio nel salone del Consiglio comunale sono stati trasportati alla stazione di Prato con un mezzo messo a disposizione dalla Misericordia di Vaiano. Il transito è consentito solo in casi eccezionali. Il centro di Vaiano è completamente allagato, ma le maggiori sofferenza si sono verificate alla Cartaia e a Gamberame. “Non abbiamo più né mezzi né uomini – ha spiegato il sindaco Primo Bosi – ho quindi chiesto alla Regione che ci mandassero rinforzi, ma a ora non ho avuto risposta”. Decine le famiglie che stanno facendo i conti con l’acqua e con il fango. Per molti si prospetta l’ipotesi di dover lasciare la casa per la notte (chi ha necessità di ricevere accoglienza può chiamare il numero 347 8125750).
Situazione difficile anche alla Misericordia di Vaiano, dove gli ambulatori dei medici di base e del pediatra sono inagibili in quanto invasi dall'acqua. Stessa sorte per la pizzeria al piano terra. Nella notte la furia del Bisenzio ha rotto il portone del magazzino e ha trascinato fuori un pulmino per il trasporto dei disabili, che ha terminato la sua corsa contro un palo. Il mezzo è quindi inutilizzabile.

articolo in aggiornamento
 

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

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