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Ha piovuto tutta la notte ma per fortuna non con un'intensità tale da creare problemi, anche se personale della Protezione civile ha sorvegliato minuto per minuto la situazione lungo i corsi d'acqua più a rischio. Intanto è stato prorogato fino alal mezzanotte di oggi 10 novembre il codice d'allerta arancione per rischio idrogeologico e oggi le scuole resteranno chiuse.
"Il vento ha spostato la perturbazione prevista per il tardo pomeriggio sulla nostra zona – spiegano dalla Protezione civile -. Le piogge sono state finora di debole-moderata intensità sulle province di Lucca, Pistoia, Prato e Firenze. Non si registrano temporali. Il sistema di Protezione civile rimane comunque attivo e vigile continuando il monitoraggio sulle aree critiche del territorio".
Nel corso della notte tutti i corsi d'acqua sono stati monitorati dalla Protezione civile, in particolare Bagnolo-Bardena; Bardena; Fosso di Iolo e Ficarello. Il Genio civile ha lavorato ininterrottamente per ripristinare le rotture sulle arginature che si sono verificate la notte del 2 novembre e che hanno comportato allagamenti in molte zone della città. Al momento gli interventi hanno permesso il ripristino di tutti i crolli arginali, purtroppo però si sono riscontrati fenomeni di erosione parziale di altri tratti che devono essere monitorati costantemente. Per questo la Protezione civile ha individuato punti di presidio fisici lungo questi corsi d'acqua dove gli operatori sono rimasti tutta la notte.
I livelli idrometrici dei fiumi sono al di sotto del primo livello di guardia. Non si evidenziano innalzamenti significativi dei corsi d'acqua monitorati in città. La situazione degli argini resta comunque delicata per lo stress a cui sono stati sottoposti nei giorni scorsi viste le abbondanti piogge.
Il Centro Funzionale Regionale (Cfr) nel bollettino di monitoraggio prevede un nuovo aumento dell'instabilità nel corso del pomeriggio che potrebbe comportare un peggioramento delle precipitazioni. Si invitano i cittadini alla prudenza.
I livelli idrometrici dei fiumi sono al di sotto del primo livello di guardia. Non si evidenziano innalzamenti significativi dei corsi d'acqua monitorati in città. La situazione degli argini resta comunque delicata per lo stress a cui sono stati sottoposti nei giorni scorsi viste le abbondanti piogge.
Il Centro Funzionale Regionale (Cfr) nel bollettino di monitoraggio prevede un nuovo aumento dell'instabilità nel corso del pomeriggio che potrebbe comportare un peggioramento delle precipitazioni. Si invitano i cittadini alla prudenza.
Ieri, in via precauzionale, sono stati evacuati otto nucleo familiari a Vaiano, all'altezza di Camino e altre sedici persone a Figline. Nella notte nel comune di Cantagallo – nell’area tra Usella e Migliana – sono state evacuate altre 6 persone, in tutto tre nuclei familiari, per il movimento franoso di una scarpata su un’area privata che minacciava le abitazioni. Il Comune è stato allertato da un cittadino e subito si sono recati sul posto i tecnici del Comune e della Protezione civile regionale. Successivamente il sindaco Bongiorno, i vigili del fuoco e la polizia municipale hanno disposto l’evacuazione a scopo precauzionale. Si provvederà a verificare al più presto le condizioni di sicurezza prima di autorizzare l’eventuale rientro.
Ieri sera il presidente Eugenio Giani è arrivato a Vaiano. Un tour di due ore nelle zone maggiormente devastate del comune val bisentino, dalla Briglia, fino alla centralissima via Rosselli ancora invasa da acqua e fango dopo l'esplosione del fosso tombato all'interno della fabbrica ex Dainelli che è stata demolita con un provvedimento di somma urgenza. “Al presidente – ha spiegato il sindaco Primo Bosi – ho chiesto soprattutto un aiuto concreto, non tanto nella fase dell'emergenza, ma per quella della ricostruzione. Il territorio deve essere messo in sicurezza, non possiamo permetterci un'altra devastazione come questa. Ci sono aziende e famiglie ancora in ginocchio”.
Intanto Publiacqua comunica che l'acqua è tornata potabile anche in quei comuni dove era stata emessa ordinanza da parte del sindaco. In provincia di Prato riguardano zone di Carmignano e Poggio a Caiano. Questo in virtù dei controlli effettuati in questi giorni sui punti di controllo della rete idrica e sull’uscita dei locali impianti che hanno dato esito dovunque negativo. L’acqua è quindi nuovamente utilizzabile per tutti gli scopi, compresi quelli potabili e alimentari.
(in aggiornamento)
Ieri sera il presidente Eugenio Giani è arrivato a Vaiano. Un tour di due ore nelle zone maggiormente devastate del comune val bisentino, dalla Briglia, fino alla centralissima via Rosselli ancora invasa da acqua e fango dopo l'esplosione del fosso tombato all'interno della fabbrica ex Dainelli che è stata demolita con un provvedimento di somma urgenza. “Al presidente – ha spiegato il sindaco Primo Bosi – ho chiesto soprattutto un aiuto concreto, non tanto nella fase dell'emergenza, ma per quella della ricostruzione. Il territorio deve essere messo in sicurezza, non possiamo permetterci un'altra devastazione come questa. Ci sono aziende e famiglie ancora in ginocchio”.
Intanto Publiacqua comunica che l'acqua è tornata potabile anche in quei comuni dove era stata emessa ordinanza da parte del sindaco. In provincia di Prato riguardano zone di Carmignano e Poggio a Caiano. Questo in virtù dei controlli effettuati in questi giorni sui punti di controllo della rete idrica e sull’uscita dei locali impianti che hanno dato esito dovunque negativo. L’acqua è quindi nuovamente utilizzabile per tutti gli scopi, compresi quelli potabili e alimentari.
(in aggiornamento)