Ancora un episodio di violenza a bordo di un autobus di At. Venerdì sera, sull’ultima corsa da Prato verso Castiglione dei Pepoli, un passeggero ha estratto un coltello e squarciato la ruota di una bicicletta lasciata nel corridoio del mezzo da un altro viaggiatore. La lite è poi proseguita fuori dall’autobus, in strada. Secondo le prime ricostruzioni, il fatto è avvenuto poco prima della fermata di piazza Mercatale, a bordo è salita una coppia – lei italiana, lui nordafricano – con un passeggino. Sul bus c’era un altro passeggero, anche lui straniero, con una bicicletta sistemata nel corridoio. La presenza del mezzo a due ruote avrebbe generato tensione: la coppia, infastidita dall’ingombro, avrebbe colpito la bici, scatenando la reazione del proprietario. Ne è nato un acceso diverbio, rapidamente degenerato. L’uomo della coppia avrebbe, quindi, estratto un coltello, colpendo una delle gomme della bicicletta e danneggiandola. Giunto in piazza Mercatale, l’autista ha immediatamente arrestato la corsa e aperto tutte le porte del mezzo per consentire ai passeggeri coinvolti di scendere. Una volta scesi, la lite sarebbe degenerata. L’uomo della coppia – lo stesso che aveva estratto il coltello – avrebbe ferito alla gamba il proprietario della bicicletta. Secondo alcuni testimoni sarebbero intervenute anche altre persone nel corso della colluttazione. Subito dopo l’aggressione, i responsabili si sono dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
“Condanniamo fermamente l’accaduto – ha dichiarato Paolo Torracchi Fit Cisl – Questo episodio arriva a pochi giorni di distanza dal proficuo incontro del 19 maggio scorso in Prefettura. Purtroppo, il TPL a Prato sta diventando sempre più critico dal punto di vista della sicurezza.” Le sigle sindacali Cisl, Cgil e Uil, insieme ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, hanno inviato una lettera il 21 maggio al vicesindaco Simone Faggi – già incontrato in Prefettura – per sollecitare un incontro urgente. L’obiettivo è quello di avviare un protocollo di sicurezza, in collaborazione con la polizia municipale, per garantire l’incolumità dei lavoratori del trasporto pubblico locale e dei cittadini.
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