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Le urla, gli spintoni, il parapiglia e poi, quando già erano arrivate tre Volanti della Questura e una pattuglia della Finanza, lo spogliarello in mezzo alla strada e le testate contro l'auto della polizia. E' stato un sabato sera alquanto movimentato quello di ieri, 19 gennaio, in via Magnolfi, due passi dal Duomo. Una scena che si è svolta davanti a decine di persone che erano in centro per trascorrere la serata e che alcuni residenti hanno immortalato nei video che nel giro di poco sono diventati virali sui social.
Protagonista un marocchino che intorno alle 22.30 ha iniziato a litigare con un'altra persona di fronte al bar Andrei, come si vede nel primo video e poi, in un crescendo, ha dato in escandescenza, non curante della presenza delle forze dell'ordine. Il secondo video fa vedere l'esagitato, in mutande nonostante la temperatura bassa, che comincia a prendere a testate il finestrino di una Volante e viene poi trattenuto a fatica dai poliziotti e dai finanzieri, che cercano in ogni modo di impedire che il giovane si faccia del male.
Alla fine lo straniero è stato bloccato e preso in consegna dai poliziotti. L'uomo è stato portato in Questura e identificato: si tratta di un irregolare in Italia, con alcune pendenze giudiziarie in atto e pertanto non è stato possibile portarlo in un centro per l'espulsione. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, la lite è nata per motivi sentimentali e ha coinvolto anche due donne che si trovavano con i due litiganti. Il marocchino è stato quindi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
Sulla vicenda interviene anche il commissario provinciale della Lega, Andrea Recaldin: "L’episodio è emblematico del fatto che oramai a Prato si sia giunti ai limiti della decenza e dell’inciviltà. Purtroppo non c’è giorno che non si verifichino episodi delinquenziali, conseguenza di questi cinque anni di governo targato Pd, che ha ridotto la città ad una totale insicurezza".
Sulla vicenda interviene anche il commissario provinciale della Lega, Andrea Recaldin: "L’episodio è emblematico del fatto che oramai a Prato si sia giunti ai limiti della decenza e dell’inciviltà. Purtroppo non c’è giorno che non si verifichino episodi delinquenziali, conseguenza di questi cinque anni di governo targato Pd, che ha ridotto la città ad una totale insicurezza".
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