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E' stato necessario l'intervento dei poliziotti della Volante per calmare un pluripregiudicato 35enne che stava creando non pochi problemi all'interno di un bar gestito da cinesi in via Strozzi. Gli agenti sono intervenuti verso le 11.20 di ieri mattina, 20 novembre, quando i titolari del bar si sono trovati impossibilitati ad allontanare l'uomo, un uomo residente a Prato, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.
Secondo quanto riferito dalla Questura anche all'arrivo dei poliziotti l'uomo avrebbe continuato a dare in escandescenza, rifiutandosi categoricamente di uscire dal locale e offendendo tutti i presenti, compresi gli agenti.
Il 35enne, invece, sostiene di aver voluto solo far valere un suo diritto e di essere stato lui a chiamare la polizia. "Ero nel bar con mio figlio di 3 anni – racconta a Notizie di Prato -. L'ho accompagnato al bagno e quando sono uscito ho chiesto al barista una bottiglietta d'acqua. Lui, però, mi ha dato un bicchiere. Allora gli ho detto che avevo chiesto una bottiglietta e lui mi ha risposto che finché non pagavo il bicchiere d'acqua non mi avrebbe dato niente".
Questo il racconto del 35enne che è stato poi bloccato e portato in Questura, dove è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.
Anche su questo punto, però, l'uomo contesta la versione ufficiale: "Ho solo cercato di spiegare ai poliziotti le mie ragioni – dice -. Anzi, il barista ha anche sbagliato a farmi il resto quando gli ho dato 20 euro. Ho cercato di riprendere la scena con il telefonino e un poliziotto me lo ha fatto cadere. Tutto questo davanti al mio bambino di tre anni".
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