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La Sla, la terribile malattia neurodegenerativa che ha già fatto tante vittime tra gli sportivi, stavolta ha colpito un giocatore che gli sportivi pratesi conoscono molto bene. Dopo Stefano Borgonovo, anche il calciatore Stefano Turchi ha confessato di essere affetto da sclerosi laterale amiotrofica. Turchi, 40 anni, originario di Pistoia e oggi residente a Bergamo con moglie e figlia, è cresciuto nelel giovanili del Prato e con la maglia biancazzurra ha disputato alcuni campionati prima di spiccare il salto verso le categorie maggiori e di debuttare in serie A con la maglia dell’Ancona. “Ho scoperto di avere la malattia un paio d’anni fa, e la mia vita è molto cambiata” ha detto Turchi al Corriere Adriatico, dopo un’iniziale reticenza a rendere pubblico il suo dramma. “Non sono rassegnato, faccio tutte le cure del caso, anche se so benissimo che attualmente una cura per guarire non è stata ancora trovata nonostante molti passi avanti fatti dalla ricerca”. La sua, spiega, è una forma di Sla “non aggressiva, diversa da quella che ha colpito ad esempio Stefano Borgonovo. Ancora riesco ad andare avanti, anche se tra tante difficoltà, e spero di reggere per qualche anno”.
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