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Una lettera con minacce esplicite è stata recapitata questa mattina a Luisa Peris, presidente della circoscrizione Prato Sud. Il messaggio era scritto utilizzando caratteri ritagliati da un giornale e poi incollati su un foglio formato A4 ed è stato infilato direttamente all’interno della cassetta delle lettere dell’abitazione dell’esponente del Pd. Inquietante il messaggio: “Dimettiti perché il Sud è del Pdl. Preparati alla lotta armata. Noi saremo superpartes. Ti finiremo”. Del fatto è stata subito informata la Digos che ha acquisito una copia della lettera. Domani mattina sarà invece formalizzata la denuncia.“E’ da un po’ di tempo – commenta Luisa Peris – che la mia persona era fatta segno di attacchi sui vari social forum presenti in Internet. Niente però di paragonabile a questa lettera. Di sicuro il clima non è sereno e non è facilitato il confronto. Noi stiamo cercando di portare avanti una politica di ascolto e di partecipazione, ma mi rendo conto che è sempre più difficile. Comunque restiamo tranquilli e continueremo a lavorare nell’interesse della gente”.Immediata la solidarietà arrivata dai gruppi di maggioranza nella circoscrizione Sud: “Partito Democratico e Italia dei Valori della Circoscrizione – si legge in una nota congiunta – esprimono solidarietà totale e incondizionata alla presidente e condannano fermamente l’episodio , confidando che le forze dell’ordine possano al più presto far luce nell’individuare i responsabili del vergognoso atto. Confidando che la minoranza Pdl e Lega Nord in circoscrizione condivida totalmente la condanna al gesto e ne prenda prontamente le distanze auspichiamo che , a partire da questo grave episodio, si raggiunga un clima più rispettoso dell’ istituzione che trasversalmente tutti rappresentiamo nell’esclusivo interesse dei cittadini”. E solidarietà arriva anche da parte del Pdl: “Condannando fermamente il deprecabile quanto inaccettablie atto intimidatorio ai danni della presidente Peris – dice Gabriele Borchi – in qualità di capogruppo Pdl in Circoscrizione Sud, desidero esprimerle tutta la mia solidarietà e quella del mio gruppo consiliare, con l’auspicio che il responsabile del vile gesto, venga al più presto individuato”.