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Dopo i vandali per noia, ecco i ladri per noia. I carabinieri delle stazioni di Vaiano e di Vernio hanno fermato tre ragazzini – un 16enne e due 17enni, tutti italiani – accusati di aver messo a segno in meno di un mese almeno 22 furti, commessi un po’ in tutta la Vallata. Furti di poco conto ma che avevano messo in allarme non poco chi abita nelle zone prese di mira. Anche se, a dire il vero, l’opera dei tre aspiranti Arsenio Lupin è stata sicuramente agevolata dall’abitudine, evidentemente ancora persistente nelle piccole frazioni della Vallata, di non chiudere i garage e di lasciare le chiavi all’interno delle auto. Su 22 furti accertati dai carabinieri, infatti, in un solo caso è stata fatta una effrazione; negli altri i tre ladruncoli si sono limitati ad aprire ciò che era già aperto e arraffare quello che potevano: navigatori satellitari, telefoni, macchine fotografiche, occhiali da sole, mp3, un computer e anche due fucili da caccia, presi in un garage e poi nascosti poco lontano sulle rive del Bisenzio.Quando i tre sono stati fermati dai carabinieri, che da qualche giorno stavano facendo appostamenti in borghese per porre fine a questo vero e proprio stillicidio, non hanno trovato altra spiegazione al loro gesto che dire che l’avevano fatto per vincere la noia e per avere una scossa di adrenalina. Praticamente le stesse parole usate dai ragazzini vandali che durante le feste di Natale hanno devastato alcune scuole a Prato. A conferma di ciò c’è il fatto che tutto quanto era stato rubato è stato ritrovato, nascosto in uno zaino. Praticamente non manca niente. I tre – due residenti a Prato, uno a Vaiano – sono stati ora denunciati per furto aggravato al tribunale dei minori di Firenze. Sono tutti incensurati e vengono da famiglie che non hanno particolari problemi, anche se probabilmente è mancato il controllo, visto che i raid avvenivano sempre nelle ore notturne.Nel giro di un mese sono stati messi a segno colpi ai danni di 6 garage e dentro 10 auto, mentre altre tre auto (una addirittura due volte), due scooter e una bici sono state rubate. Ma anche in questo caso i mezzi venivano usati per spostarsi e poi abbandonati. Insomma furti fatti solo per il gusto di rubare, per volontà di trasgredire. La svolta c’è stata tre giorni fa, quando verso le 3 di notte una pattuglia di carabinieri ha visto a Vaiano uno del terzetto. Il ragazzino stava aggirandosi con fare sospetto intorno alle auto e così i militari sono intervenuti. Addosso gli sono stati trovati arnesi da scasso e le chiavi di un’auto poi risultata rubata. Da lui, risalire ai due complice è stato facile e una volta messi alle strette i tre hanno confessato. Adesso, quindi, gli abitanti della Vallata possono tirare un sospiro di sollievo, anche se vista la recente esperienza forse sarebbe meglio chiudere anche i garage e le auto.