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Prato negli ultimi anni è al centro dell'attenzione per l'aumento di casi di maltrattamento e situazioni di cattiva detenzione di cani da parte dei loro padroni. La sola associazione Oipa, con le sue guardie zoofile, in un anno ha ricevuto 174 segnalazioni, realizzato 202 servizi e compiuto 6 sequestri. Tra questi, quello che sicuramente ha lasciato il segno nell'animo dei volontari, è quello di Leo, un cane morto a 16 anni "dopo aver passato – spiegno da Oipa – l'intera sua esistenza in condizioni di maltrattamento".


"E' come se Leo avesse vissuto solo due mesi – si legge in una nota di Oipa -. Perché Leo per sedici lunghi anni non ha vissuto. Era invisibile a tutti: a quella che doveva essere la sua famiglia (italiana) che lo ha tenuto sempre legato ad una catena cortissima nella corte di casa, spesso senza acqua e cibo. Invisibile ai vicini di casa che non hanno mai denunciato le sue condizioni. Invisibile ai parenti, agli amici, ai conoscenti che frequentavano quella abitazione. Invisibile. Fino a quando una persona di buon cuore lo ha notato, ha visto quel mucchio di ossa e pelo ed ha chiesto aiuto per lui. Sono arrivati gli angeli di Oipa e lo hanno portato via da quell'inferno, mentre intorno residenti e proprietari si ostinavano a dire che un cane è un cane ed era detenuto benissimo".
Un cane che avrebbe dovuto pesare 25 kg, ne pesava 7. Hanno le lacrime agli occhi e il nodo in gola mentre parlano di questa vicenda le guardie zoofile di Oipa di Prato: "Ne vediamo tante, ma mai ci eravamo imbattute in un caso del genere – dicono -. Leo era immobile, testa appoggiata al muro. Avevamo paura a toccarlo, sembrava si dovesse rompere da un momento all'altro".
Leo è stato portato via immediatamente, accompagnato dal veterinario e accolto da una volontaria che ha deciso di adottarlo. le sue condiizoni erano disperate. È stato imboccato con omogeneizzati, amato, coccolato, ha dormito su un cuscino. Per due mesi ha finalmente vissuto. Poi, in braccio alla sua nuova proprietaria, ha spirato l'ultimo respiro.
Una storia atroce, fatta di cattiveria, di omertà. Segnalare è un dovere e non dobbiamo temere a farlo perché, come ricordano le guardie zoofile di Oipa "la segnalazione è anonima e può salvare una vita". Per segnalare un caso ad Oipa il contatto è 3428931268.
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