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Due tentativi di estorsione, entrambi maturati all’interno della comunità cinese, sono stati sventati dai poliziotti della sezione Criminalità organizzata della Squadra Mobile. In entrambi i casi decisiva è stata la denuncia presentata dalle vittime che non hanno esito a rivolgersi alle forze dell’ordine, un elemento quest’ultimo che rappresenta senz’altro una novità positiva nei rapporti tra la comunità orientale e le istituzioni italiane. Alla fine delle due operazioni due cinesi sono finiti in manette con l’accusa di estorsione mentre un terzo loro connazionale è stato denunciato a piede libero con la stessa accusa.L’episodio più grave ha visto come vittima il titolare di una stireria in via di Zipoli, minacciato e vittima di un’estorsione da 20mila euro da parte di un 31enne e un 25enne che per pochi giorni avevano lavorato alle sue dipendenze. I due, dopo aver lasciato il lavoro al termine di un breve periodo di prova, avevano richiesto al datore di lavoro la somma di 140 euro. Visto che il 45enne titolare della stireria ritardava il pagamento, i due hanno pensato bene di presentarsi lo scorso 3 giugno nella ditta, accompagnati da due connazionali. A questo punto, però, la richiesta era salita a 20mila euro e per rafforzare la richiesta i due hanno preso a calci il malcapitato minacciando di distruggere a martellate tutti i macchinari. Il giorno successivo l’imprenditore si è recato senza indugi in questura per denunciare il fatto e gli investigatori della Mobile hanno organizzato una consegna controllata del denaro, nel frattempo sceso a 2mila euro dopo un trattativa. Al momento della consegna, nel pomeriggio di ieri, nel piazzale della stireria c’erano però appostati anche i poliziotti che sono intervenuti bloccando i due estorsori.L’altro episodio era invece avvenuto qualche giorno fa con una motivazione molto più banale e legata all’abitudine che hanno i cinesi di giocare ininterrottamente per lunghe ore alle slot machine, dandosi il cambio e poi dividendo la vincita. In questo caso la controversia era nata proprio per una vincita non divisa e il giocatore che credeva di essere stato vittima del sopruso aveva reagito minacciando il rivale e pretendendo la somma di 5mila euro. Anche in questo caso la denuncia ha messo in moto gli uomini della Mobile che hanno bloccato l’estorsore al momento della consegna del denaro: si tratta di un 29enne, poi denunciato a piede libero per estorsione.