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Vendita non autorizzata al dettaglio di prodotti alimentari e non alimentari. E’ questa la contestazione notificata dalla Polizia municipale a Stefan, il centro vendita di circa 3000 mq aperto a due passi dalla Questura, oltre Decathlon. Si aggiunge, dunque, un ulteriore tassello ad una vicenda che ha già suscitato non poche polemiche in città. Ricapitoliamone i contorni: la direzione di Stefan sostiene di aver aperto un negozio all’ingrosso, che come tale non ha bisogno di autorizzazioni amministrative. Il Comune sulla natura “all’ingrosso” dell’esercizio sin dall’inizio della storia ha nutrito dubbi, tanto da far scattare una serie di verifiche, estese anche all’ambito edilizio e urbanistico. A complicare il quadro le modalità di vendita di Stefan: ogni consumatore può acquistare nell’esercizio diventando socio di una cooperativa. La qual cosa avviene compilando un apposito modulo di iscrizione. E proprio intorno a questa tipologia mercantile che fa leva la contestazione della Polizia municipale: non basta che l’acquirente sia socio di una coop per configurare una vendita all’ingrosso. Ci vuole altro: la vendita all’ingrosso non può avvenire verso chiunque ma nei confronti di legali rappresentanti di società o, in subordine, permessa a persone esplicitamente autorizzate dai legali rappresentanti. Modalità quest’ultima che si può verificare, limitatamente però alle merci acquistate e al tempo occorrente per acquistarle. In pratica, secondo la Polizia municipale, un consumatore non può entrare ed uscire a suo piacimento da un negozio all’ingrosso solo perchè è socio di una coop, semplicemente perchè un socio non è il rappresentante legale della cooperativa e, conseguentemente, non dispone di nessun titolo autorizzatorio.A scanso di equivoci alla Polizia municipale fanno capire che alla base della contestazione non c’è soltanto l’aspetto formale, che potrebbe anche essere aggirato, è un po’ tutto il contesto che prefigura la vendita al dettaglio, al punto che da notizie apparse sulle cronache locali sembrerebbe si possa comprare anche una sola confezione di un qualsiasi prodotto. L’atto eseguito dalla Polizia municipale appare propedeutico ad un procedimento di chiusura dell’esercizio.