La Guardia di Finanza perquisisce le sedi di Estra e Consiag: tre indagati

Dopo l'Antitrust, la procura della Repubblica di Prato. Estra, Consiag ed Estra Reti finiscono di nuovo in un fascicolo di indagine per la vicenda della gara del gas bandita dal Comune di Prato. Stamani il nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza ha bussato alle porte di casa di Paolo Abati, direttore generale di Estra, Luciano Baggiani, amministratore unico del Gruppo Consiag, Paolo Quercioli, rappresentante legale di Estra Reti la società che si occupa della distribuzione del gas. Tutti e tre sono indagati per turbativa d'asta e abuso di posizione dominante. Le perquisizioni domiciliari hanno preceduto quelle nella sede di via Panziera. Dagli uffici di Abati, Baggiani e Quercioli, e pare non solo dai loro, sono stati prelevati computer e documenti, cartacei e in formato elettronico, relativi alla gara del gas, oltre allo scambio di e-mail tra Estra, Consiag e Estra Reti riferito alle richieste del Comune di Prato di entrare in possesso di tutti i dati utili a bandire la gara per il servizio di distribuzione del gas. Dati che il Comune ha sempre detto di aver ricevuto incompleti e in ritardo, tanto da spingerlo a presentare un esposto all'Antitrust e alla magistratura per segnalare quella che, a parere dell'assessore Filippo Bernocchi, sarebbe stata un'azione di disturbo o almeno di frenata nell'espletamento delle procedure di gara. “Gli interessati dalla perquisizione si dicono sereni e fiduciosi nell'operato della magistratura – si legge in un comunicato diffuso in serata da Estra e Consiag – infatti al Comune di Prato furono a suo tempo forniti tutti i dati, la gara è stata bandita e si è conclusa, l'aggiudicazione della stessa è stata sospesa in attesa del giudizio di merito del Tar conseguente a un ricorso di Estra”. L'inchiesta della magistratura, coordinata dai sostituti procuratori Sangermano e Gestri, è all'inizio. L'indagine dell'Antitrust si è chiusa con una sanzione di 276mila euro a cui la società ha risposto con un ricorso che è ancora in attesa di giudizio.