E’ stata probabilmente la mezzora più brutta della sua vita, con tre banditi armati che hanno fatto irruzione nella sua casa in via Dalla Chiesa a Montale e lo hanno picchiato e poi rapinato di soldi e orologi preziosi. A quasi due giorni dal fattaccio, l’imprenditore pratese Paolo Bartolini, titolare di una ditta che produce arredamenti per bar e ristoranti, ha ancora bene impresso negli occhi quello che ha vissuto la sera di giovedì 1 agosto. “Ero a letto e stavo guardando la tv – racconta – quando ho visto due figure entrare dalla finestra della camera. Lì per lì ho pensato ad uno scherzo ma nel giro di poco me li sono trovati addosso. Uno mi bloccava con il ginocchio sul petto, l’altro mi ha messo il cuscino in faccia e ha iniziato a colpirmi con una raffica di cazzotti”.
Era solo l’inizio di un incubo che, per fortuna, non si è trasformato in tragedia. In casa con Bartolini c’era anche l’anziana madre, con la quale l’imprenditore è tornato a vivere dopo la separazione. E anche contro di lei, nonostante abbia 80 anni, i banditi si sono accaniti, picchiandola e trascinandola di peso. “Erano in tre – dice ancora l’imprenditore -, incappucciati e con addosso mimetiche nere. Sembravano dei guerrieri ninja. Avevano coltelli e grossi cacciavite, uno anche una pistola alla cintura. Agli orecchi avevano auricolari e ho avuto l’impressione che parlassero con qualcuno all’esterno. Non erano italiani, l’accento era dell’est Europa”.
Quello che è certo è che si trattava di professionisti, una banda specializzata, di quelle che di solito colpiscono nel Nord Est d’Italia. E sapevano bene anche cosa cercare. “Mi hanno subito detto di dire dove tenevo gli orologi – continua Bartolini -. Continuando a minacciare sia me sia mia madre. Hanno quindi preso un Cartier e un anello che appartengono alla mamma e altri tre orologi miei: due Daytona, uno dei quali in oro e diamanti che da solo vale centomila euro, e un Submarine. Poi hanno voluto che gli dicessi dove avevo i soldi. Erano 23mila euro, gli incassi della ditta che non avevo ancora portato in banca”.
A quel punto i banditi, ottenuto quello che volevano, se ne sono andati e Bartolini ha potuto dare l’allarme. Sono intervenuti i carabinieri, che hanno effettuato il sopralluogo e ora stanno conducendo le indagini. L’impressione è quella di trovarsi davanti ad una banda specializzata in questi colpi, forse venuta addirittura dall’estero, ma che ha potuto contare su un basista in zona. “Sapevano cosa cercare – conclude Bartolini – e non oso pensare cosa avrebbero potuto fare se non l’avessero trovato”.
Irruzione dei banditi nella casa di un imprenditore pratese: picchiato e rapinato di orologi e soldi
Con l'uomo c'era l'anziana madre e anche su di lei si sono accaniti i malviventi: "Erano dei professionisti e sapevano cosa cercare". Portato via anche un Rolex Daytona dal valore di 100mila euro. Indagano i carabinieri
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