Grave infortunio sul lavoro, questa mattina 4 agosto all’alba, in una tintoria di Vaiano. Un operaio di origine pakistana di 31 anni è rimasto ustionato in maniera seria e si trova ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Cisanello di Pisa, specializzato proprio nella cura delle ustioni. Ferito, in maniera molto meno grave, anche un suo collega, medicato al pronto soccorso del Santo Stefano e poi dimesso.
L’incidente, sul quale stanno indagando sia i carabinieri della Stazione di Vaiano sia gli ispettori del lavoro dell’Asl, è accaduto poco prima delle 6 nella Tintoria Martelli in via Buricchi. Secondo quanto appreso il dipendente è entrato in contatto con del liquido caldo, con all’interno anche candeggina, fuoriuscito da un macchinario per cause in corso di accertamento. Gli schizzi di acqua bollente hanno raggiunto anche il collega, un 35enne pure lui pakistano, provocandogli lievi ustioni ai piedi. Molto più gravi, invece, le conseguenze per il primo operaio che presenta ustioni di natura termica e chimica sul 50% del corpo, in particolare agli arti inferiori. L’uomo è stato subito soccorso dai colleghi, che hanno dato l’allarme al 118. Le ambulanze hanno portato i due infortunati al Santo Stefano. Qui i sanitari del Pronto soccorso, dopo averlo stabilizzato, hanno deciso di trasferire il ferito più grave al Centro Grandi Ustionati di Pisa. Entrambi gli infortunati risultano in regola con il permesso di soggiorno e con il contratto di lavoro.
Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della polizia municipale di Vaiano. “A nome dell’amministrazione – dichiarano la sindaca Francesca Vivarelli e il vicesindaco Davide Puccianti – vogliamo esprimere la nostra vicinanza ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie, con l’augurio di una pronta guarigione. In attesa che vengano chiarite le dinamiche dell’incidente dalle autorità competenti, ribadiamo quanto il tema della sicurezza sul lavoro resti centrale e mai scontato”.
“Al di là della dinamica e delle eventuali responsabilità, che saranno oggetto di verifiche degli organi preposti, dobbiamo nuovamente rilevare come anche nei luoghi di lavoro del nostro distretto ci si infortuna con modalità analoghe a molti anni fa – ricorda Juri Meneghetti, segretario generale della Filctem Cgil di Prato e Pistoia – e ciò dimostra che siamo ben lontani dal passare dalle parole ai fatti quando si fa riferimento alla sicurezza nei luoghi di lavoro come punto di riferimento nei processi di innovazione. Nonostante i tanti proclami nazionali, le cronache quotidiane locali e non ci ricordano che il nostro Paese non ha ancora messo a punto una forte strategia per combattere la spirale infortunistica e – aggiunge il sindacalista – ribadiamo che serve una battaglia condotta congiuntamente da parti sociali e istituzioni per contrastare con decisione il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali”.
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