Era convinto che la mascherina lo avrebbe reso irriconoscibile e allora non si curava di rubare anche sotto gli occhi delle telecamere di sorveglianza. Ma l'ultimo colpo, messo a segno il 13 luglio in una concessionaria di automobili di Prato, gli è costato il carcere. Protagonista un georgiano di 34 anni, già agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Prato per scontare una condanna a anno e due mesi per un tentato furto a Modena. I carabinieri, dopo aver esaminato le immagini che hanno ripreso il furto di un computer dentro la concessionaria, hanno riconosciuto senza ombra di dubbio il georgiano e sono andati ad arrestarlo. Il video ha mostrato le fasi della sottrazione del pc dalla scrivania di un addetto alle vendite, il successivo tentativo del ladro di nascondersi tra le auto esposte e poi l'uscita dai locali con la refurtiva nascosta sotto la maglietta. Refurtiva che è stata recuperata al termine della perquisizione domiciliare. Per lui si sono subito aperte le porte del carcere della Dogaia.
Indossa la mascherina e va a rubare in una concessionaria convinto di farla franca: ripreso dalle telecamere e arrestato
Pensava di non poter essere riconosciuto con il volto coperto dalla mascherina ma non ha tenuto conto della particolarità delle sue movenze che è stata riconosciuta dai carabinieri che hanno esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza. Il furto messo a segno il 13 luglio. L'uomo era già ai domiciliari
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