Categorie
Edizioni locali

Incidente mortale sul lavoro, la procura apre un’inchiesta: tre indagati


Iscritti sul registro delle notizie di reato il proprietario del capannone nel quale si è verificata la tragedia, il titolare della ditta che stava facendo avori all’immobile e un suo dipendente. Domani l'autopsia sul quarantenne morto dopo essere precipitato da un'altezza di circa 8 metri


Redazione


Sono tre gli indagati per l'infortunio sul lavoro che è costato la vita a Fulvio Piscitelli, l'operaio di 40 anni morto ieri, giovedì 26 novembre, dopo essere precipitato dal tetto del capannone che ospita la ritorcitura di cui era dipendente. L'incidente è avvenuto nella tarda mattina, in via Aniene a Montemurlo. Il sostituto Lorenzo Boscagli ha iscritto sul registro delle notizie di reato il proprietario del capannone, il titolare della ditta che stava eseguendo i lavori e un suo dipendente (questi ultimi difesi dall’avvocato Giovanni Renna). Le tre iscrizioni sono state fatte in vista dell'autopsia in programma domani; l'esame chiarirà le cause del decesso e fornirà informazioni utili a ricostruire la dinamica. Secondo la prima ricostruzione, pare che la vittima abbia chiesto all'operaio che stava facendo lavori all’interno del capannone di trasportarlo con la pedana mobile fino al tetto nonostante non fosse quella una zona interessata da interventi di riparazione. Non è chiaro il motivo per il quale la vittima abbia avuto necessità di raggiungere la copertura. Improvvisa la tragedia. Il quarantenne ha calpestato il lucernario che si è sbriciolato sotto i suoi piedi: un volo di circa otto metri che non gli ha lasciato scampo. Inutili i soccorsi inviati dal 118: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell'uomo.
“Siamo tutti a rischio quando si decide di andare sul tetto”: questo il commento di Luigi Mauro, direttore dell'Area funzionale della Asl che si occupa di Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. “E' il secondo infortunio, nel 2020, con questa dinamica – dice – sono morti completamente evitabili se solo si comprendesse la pericolosità di camminare su una copertura, anche per un breve tratto, senza misure di protezione”. Annunciata una stretta dei controlli sui cantieri per verificare il rispetto delle norme antinfortunistiche.

Sulla tragedia interviene anche il dipartimento Salute e sicurezza della Cgil di Prato: "E’ intollerabile continuare a morire sul lavoro, lo è ancor di più quando esistono norme che obbligano a salire su un tetto in tutta sicurezza”. 
Nel comunicato il dipartimento Salute e sicurezza “rileva come fosse evitabile l’ennesima morte sul lavoro. I lavoratori, da troppo tempo, sono chiamati a svolgere nelle aziende mansioni per le quali non sono preparati o non sono sufficientemente formati, con maggiore esposizione al rischio e al pericolo di incidenti gravi. Rischi e pericoli dovrebbero, ma soprattutto potrebbero essere eliminati, se solo ci fosse il rispetto di elementari regole prudenziali, e i lavoratori non fossero sottoposti a situazioni lavorative che non corrispondono alle loro qualifiche e alle loro abilità professionali”.         
Edizioni locali: Montemurlo
logo_footer_notiziediprato
logo_footer_notiziediprato

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)
©2024 Notizie di Prato - Tutti i diritti riservati
Powered by Rubidia