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Incidente mortale, la rabbia degli abitanti di Iolo: “Una morte annunciata, strada buia e pericolosa”


Da anni i residenti chiedono al Comune di illuminare la strada e posizionare i dossi per limitare la velocità delle macchine. Per avere più visibilità agli incroci si sono fatti carico del taglio dell'erba lungo il ciglio della strada


Redazione


Una morte annunciata quella dell’ottantatreenne che ieri sera 17 gennaio è stato investito in via Manzoni a Iolo; da anni i residenti chiedono di illuminare la strada e di mettere dei dossi per rallentare la corsa delle macchine che sfrecciano ad altissima velocità.

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La protesta parte dai residenti del civico 27/31 : “Ogni volta che dobbiamo uscire dal parcheggio per immetterci sulla Sp 7 ci sentiamo in pericolo: manca la segnaletica, non c’è illuminazione, l’erba che costeggia la strada è alta e dobbiamo farci carico di tagliarla. Ormai abbiamo perso ogni speranza”. L’ultimo lampione che si trova sulla provinciale è poco dopo l’incrocio con via Scarselli, il resto della strada è un rettilineo completamente al buio. Incrocio che, comunque, non è segnalato in nessuna direzione.

“L’amministrazione comunale aveva promesso di mettere in sicurezza questo tratto in concomitanza con i lavori della rotonda in direzione Quarrata – denunciano gli abitanti – la rotatoria è stata ultimata ma nessuna miglioria è stata fatta in questo tratto di via Manzoni”. Accanto alle case c’è anche un giardino pubblico, dove nessuno taglia l’erba, che crescendo ostruisce ancora di più la visibilità. “Durante l’estate ci sono anche le chiome degli alberi – continuano i residenti – che impediscono di vedere chi arriva. La strada che utilizziamo è priva di segnaletica, quindi le macchine che percorrono la Sp 7 non possono sapere che c’è un incrocio, basterebbe mettere i dossi o una segnaletica luminosa. Ormai gli incidenti, anche mortali, sono diventati troppi. Tutti si potevano evitare”. Preoccupate anche le mamme dei ragazzini che cominciano a muoversi in motorino. “Non sono tranquilla fino a quando mio figlio torna a casa – racconta una madre – in inverno poi alle 17 non si vede nulla e la situazione è drammatica”.
Via Manzoni non è l’unica strada della frazione pericolosa, anche in via delle Colombaie Alberto Carlesi un lettore di Notizie di Prato chiede maggiore sicurezza: “Abbiamo fatto decine di telefonate alla polizia municipale – sulla via quando piove si formano pozze gigantesche e buche che sono un vero pericolo per motorini e biciclette, inoltre mancano i marciapiedi per i pedoni in bicicletta ed assenza di un marciapiede” . 

a.a.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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