Rito abbreviato per il cinese che il 21 ottobre 2014 investì e uccise un uomo e poi fuggì. Stamani il giudice per le indagini preliminari Angela Fantechi ha accordato la richiesta di rito abbreviato e rinviato al 9 giugno prossimo il processo. La famiglia della vittima, Pompeo Giordano, operaio di 53 anni che quel giorno tornava a casa dal lavoro in sella al proprio scooter, si è costituita parte civile. L'imputato, 39 anni, difeso dall'avvocato Giuseppe Nicolosi, è accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso. Dopo l'impatto, avvenuto all'incrocio tra via Sangro e via Serchio, al Sacro Cuore, si allontanò e poco dopo aveva già portato la macchina nella carrozzeria di un connazionale per cancellare i segni dell'incidente. Gli agenti della polizia municipale arrivarono a lui quasi subito grazie alle testimonianze di chi aveva assistito all'incidente e, invano, aveva provato a bloccare la macchina che, in contromano, si era allontanata a tutta velocità. Pochi attimi, quelli sufficienti a fornire agli investigatori il tipo e il colore dell'auto e, particolare determinante, il numero di targa. Al magistrato che lo interrogò in carcere, raccontò di essere fuggito in preda al panico.
Pompeo Giordano, padre di famiglia, era molto noto per la sua attività come dirigente della società di calcio Seano 1948. Violento l'impatto e inutile ogni tentativo di rianimazione. L'operaio morì praticamente sul colpo. Il rito abbreviato consentirà all'imputato di ottenere lo sconto di un terzo del massimo della pena prevista per i reati contestati.
Riproduzione vietata