Assenza della corretta etichettatura, come previsto dalle norme in vigore, per 820 colli di inchiostri industriali destinati a tinture nell'industria tessile, per un valore di circa 50mila euro.
E' quanto scoperto dai funzionari della sezione antifrode e controlli dell'Ufficio delle dogane di La Spezia, in collaborazione con il locale comando della guardia di finanza nel corso delle verifiche sulla merce in importazione.
Il controllo ha riguardato una partita proveniente dalla Cina e destinata a una storica impresa tessile pratese, attualmente di proprietà di un cittadino cinese. La merce non riportava le necessarie informazioni e pittogrammi previsti per tali prodotti, relativi alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.
A seguito della regolarizzazione delle etichette, con l'inserimento delle informazioni obbligatorie per legge, all'azienda è stata consentita la commercializzazione ma al titolare della società pratese è stata contestata una sanzione amministrativa pecuniaria per un importo compreso tra 15mila e 90mila euro.