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Chiuse le indagini preliminari sulla gestione dei Centri di accoglienza straordinaria gestiti dalla cooperative Astirforma, Verdemela e Humanitas del Consorzio Astir. A dieci giorni dall'arresto di Loretta Giuntoli, presidente di Astir e legale rappresentante di Astirforma e Verdemela, e a una quindicina dalla sospensione dall'attività per Alberto Pintus e Roberto Baldini della Humanitas, la procura ha firmato l'avviso di conclusione indagine. I tre, accusati di frode nella pubblica fornitura e solo Giuntoli anche di minaccia nei confronti di dipendenti chiamati dagli investigatori a riferire come persone informate dei fatti, hanno venti giorni di tempo per chiedere di essere sentiti dai pubblici ministeri Laura Canovai e Egidio Celano, titolari dell'inchiesta, o per presentare memorie difensive. A differenza della strada scelta da Giuntoli, Pintus, che si è autosospeso dalla carica di vicedirettore della Caritas diocesana, e Roberto Baldini hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere in sede di interrogatorio di garanzia. Scaduti i venti giorni previsti dalla procedura, la procura formulerà le sue richieste al tribunale.
Otto le strutture gestite dalle tre cooperative tra Prato, Poggio a Caiano e Carmignano, finite nel mirino della Digos. In tutte e tre sarebbero state riscontrate violazioni al contratto sottoscritto con la prefettura per la gestione dei Cas. Le violazioni riguardano la fornitura dei pasti e i servizi di pulizia degli appartamenti e di lavanderia degli indumenti e delle lenzuola usati dai richiedenti asilo. Solo la metà dei 35 euro al giorno corrisposti dalla prefettura per ogni ospite – è la tesi dell'accusa – sarebbero stati destinati alla gestione dei centri.
Intanto il Consorzio Astir ha cambiato vertice in seguito alle dimissioni di Loretta Giuntoli: presidente è stata nominata Fiorella Alunni, già membro del Cda ed ex sindaco di Campi Bisenzio. Vicepresidente Antonio Cirri, consiglieri Paolo Maroso, Alessio Nincheri attuale legale rappresentante di Humanitas subentrato a Pintus, Silvia Dini, Pietro Tatti, Loredana Alborea e Domenico Barone. Avvicendamenti anche nelle cooperative Astirforma e Verdemela: i rappresentanti legali sono rispettivamente Fiorella Alunni e Antonio Cirri. “Abbiamo fiducia che la magistratura riuscirà a restituire la verità dei fatti e a fare chiarezza con celerità – si legge in una nota del Cda – le dimissioni di Loretta Giuntoli sono state un gesto importante a tutela del Consorzio, dei servizi che quotidianamente vengono assicurati a centinaia di persone con professionalità e umanità e dei posti di lavoro”.
Otto le strutture gestite dalle tre cooperative tra Prato, Poggio a Caiano e Carmignano, finite nel mirino della Digos. In tutte e tre sarebbero state riscontrate violazioni al contratto sottoscritto con la prefettura per la gestione dei Cas. Le violazioni riguardano la fornitura dei pasti e i servizi di pulizia degli appartamenti e di lavanderia degli indumenti e delle lenzuola usati dai richiedenti asilo. Solo la metà dei 35 euro al giorno corrisposti dalla prefettura per ogni ospite – è la tesi dell'accusa – sarebbero stati destinati alla gestione dei centri.
Intanto il Consorzio Astir ha cambiato vertice in seguito alle dimissioni di Loretta Giuntoli: presidente è stata nominata Fiorella Alunni, già membro del Cda ed ex sindaco di Campi Bisenzio. Vicepresidente Antonio Cirri, consiglieri Paolo Maroso, Alessio Nincheri attuale legale rappresentante di Humanitas subentrato a Pintus, Silvia Dini, Pietro Tatti, Loredana Alborea e Domenico Barone. Avvicendamenti anche nelle cooperative Astirforma e Verdemela: i rappresentanti legali sono rispettivamente Fiorella Alunni e Antonio Cirri. “Abbiamo fiducia che la magistratura riuscirà a restituire la verità dei fatti e a fare chiarezza con celerità – si legge in una nota del Cda – le dimissioni di Loretta Giuntoli sono state un gesto importante a tutela del Consorzio, dei servizi che quotidianamente vengono assicurati a centinaia di persone con professionalità e umanità e dei posti di lavoro”.
nadia tarantino
Edizioni locali: Prato