In trappola nella casa in fiamme, mamma e quattro figli salvati dai carabinieri. C’era anche un neonato

Sono stati momenti di terrore quelli vissuti da una mamma e dai suoi quattro figli tra cui un infante di appena un mese. Se non fosse stato per il pronto intervento dei carabinieri sarebbero morti intossicati dal fumo o bruciati dall’incendio divampato nella propria abitazione. I fatti risalgono alla mattina del 20 dicembre a Casale, località nel comune di Cantagallo. L’auto parcheggiata in prossimità dell’ingresso di casa ha preso fuoco per circostanze in corso di accertamento. Le fiamme hanno attaccato anche la casa dove vive una donna di 33 anni e quattro figli di età compresa tra sei anni e un mese. Per sfuggire alle fiamme che nel frattempo hanno avvolto gli arredi, la famigliola è salita al piano superiore. Il fumo però è arrivato ovunque e la donna si è quindi messa sul davanzale della finestra con la bambina di tre anni che teneva in braccio il neonato. Giunti sul posto e di fronte all’impraticabilità delle scale interne, i carabinieri della stazione di Vernio hanno trovato una scala per far scendere la famiglia dalla facciata esterna. L’infante era già in stato di semicoscienza a causa dell’inalazione del fumo. E’ stato sistemato in uno zaino di fortuna e portato giù in sicurezza. I carabinieri lo hanno poi affidato ai sanitari del 118.

Poi, con l’aiuto anche dei vigili del fuoco che nel frattempo sono sopraggiunti, sono stati aiutati a scendere gli altri quattro membri della famiglia. Tutti e cinque sono stati portati al Santo Stefano per le cure del caso. Sono stati dimessi ieri sera e collocati in una struttura ricettiva messa a disposizione dai servizi sociali. La loro casa è infatti inagibile.