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Alla fine sono riuscite a farsi arrestare. Dopo aver collezionato due denunce nel giro di pochi giorni, le due rom minorenni, affezionatissime ai parcometri del parcheggio di via Arcivescovo Martini, nei pressi delle Poste Centrali, hanno osato troppo e sono finite nel carcere minorile di Firenze. Alle 10.30 di ieri mattina la scena che si è presentata davanti agli agenti di una Volante è stata quella già in altre precedenti occasioni mostratasi alla vista di loro colleghi della Questura o dei carabinieri: gli automobilisti che riferivano del malfunzionamento dei parcometri, i cartoncini sapientemente piegati ed inseriti nelle fessure di ricevimento delle monete per poterle poi estrarre quando gli utenti, sconsolati, si allontanavano nell’impossibilità di ricevere la ricevuta di pagamento da esporre sulle auto, le due giovani nomadi poco distanti a recuperare poco dopo i soldi immessi nelle apparecchiature elettroniche. Solo che stavolta le due minorenni sono state sorprese a prendere letteralmente a spallate i parcometri, dato che alcuni spiccioli “si rifiutavano” di tornar su. Così è scattato l’arresto, nonostante la loro minore età, e sia la diciassettenne bosniaca che la quindicenne italiana sono state condotte nel carcere minorile di Firenze. La tecnica di effrazione era diventata infatti più violenta, poiché le ragazze, residenti a Prato e pluripregiudicate per reati equivalenti, avevano di fatto danneggiato e reso inservibili due dei quattro parcometri presenti nel parcheggio di via Arcivescovo Martini. La speranza della Questura, a questo punto, è quella di aver interrotto per un po’ di tempo la proiezione del solito cortometraggio, con protagoniste le due giovani nomadi.