Un arresto, 16 denunce, multe per 70mila euro e la sospensione dell'attività per due aziende. E' questo il bilancio finale di un controllo interforze coordinato dai carabinieri e che ha visto partecipare polizia municipale, personale dell’Asl, vigili del fuoco, Ispettorato del lavoro e i carabinieri del nucleo Tutela del lavoro.
Il controllo è stato fatto ieri, 24 settembre, in via Di Vittorio a San Giusto in due ditte cinesi. Le attività ispettive hanno permesso di scoprire una serie di irregolarità commesse da due titolari di confezioni, in particolare riguardo l’impiego irregolare di manodopera clandestina.
Nella prima ditta è stato scoperto l’impiego di quattro operai cinesi irregolari che si trovavano al lavoro sulle macchine e che sono risultati clandestini in Italia. Sulla base di quanto accertato i carabinieri hanno così proceduto all’arresto del titolare, un cinese di 39 anni, che dovrà rispondere del reato di sfruttamento di manodopera e per violazione delle leggi sull'immigrazione. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione della autorità giudiziaria in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
Anche il controllo in una seconda azienda ha consentito di accertare la presenza di altri dodici cinesi clandestini che lavoravano nelle medesime condizioni di irregolarità. Anche in questo caso è scattata l’analoga denuncia nei confronti del titolare che però non è stato trovato sul posto ed al momento è irreperibile.
Per tutti gli operai clandestini è scattata la denuncia per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato con avvio delle procedure per il conseguente provvedimento di espulsione.
In due ditte trovati al lavoro 16 clandestini: arrestato uno dei titolari e sospesa l’attività di entrambe le aziende
Il controllo interforze era coordinato dai carabinieri ed è scattato ieri a San Giusto. Complessivamente elevate sanzioni per 70mila euro, mentre i sedici irregolari sono stati denunciati
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