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Un grave stato di depressione, l’angoscia e la paura di non avere più un futuro davanti a sé. C’è questo, e probabilmente molto altro ancora, dietro al gesto di un imprenditore tessile di 58 anni che questo pomeriggio si è ucciso sparandosi alla tempia. L’uomo, originario di Carmignano ma da tempo residente a Vaiano, nel primo pomeriggio di oggi ha preso la sua Golf ed è salito a Gamberame. Poi, ha estratto la Beretta 7,65 che deteneva regolarmente, l’ha puntata alla tempia e ha fatto fuoco. A scoprire il cadavere sono stati i carabinieri di Vaiano, in zona per un giro di controllo. I militari, verso le 16, hanno notato la Golf parcheggiata, con all’interno un uomo riverso. Si sono avvicinati e hanno fatto la terribile scoperta. L’imprenditore era ancora vivo, anche se in condizioni disperate. Così è stato fatto intervenire un mezzo del 118. Ogni tentativo di rianimazione, però, si è rivelato purtroppo inutile. All’interno dell’auto i carabinieri hanno trovato un biglietto nel quale l’imprenditore si congedava dai parenti. E sono stati proprio i congiunti a spiegare che l’uomo da tempo soffriva di crisi depressive a causa di gravi problemi familiari.