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Il rogo di via Cerutti forse una ritorsione dopo le denunce dei residenti


Il furgone da cui è partito l'incendio appartiene a uno dei membri di "Quelli di piazza Ciardi" da tempo impegnati a denunciare le attività illecite nella zona. Sequestrato dalla Municipale l'appartamento


Redazione


Potrebbe esserci una ritorsione dietro il rogo di via Cerutti che la notte fra il 3-4 maggio ha rischiato di trasformarsi in tragedia con una ventina di cittadini cinesi portati in ospedale con sintomi di intossicazione.
 
 
Il furgone da cui è partito l'incendio, e che potrebbe essere stato incendiato deliberatamente, anche se su questo sono in corso le indagini, appartiere infatti ad un membro dell'associazione "Quelli di Piazza Ciardi" che si occupa di riqualificare il territorio mediante l'organizzazione di eventi, per promuovere decoro urbano e sicurezza mettendo in comunicazione la cittadinanza e le istituzioni.
"Il furgone utilizzato per la sua attività lavorativa – si legge in una nota pubblicata sulla pagina Facebook dell'associazione – è stato deliberatamente incendiato mettendo anche a repentaglio la vita di venti persone cinesi che dormivano nel magazzino adiacente. Il fatto è grave a prescindere dalle motivazioni sulle quali, comunque, stanno indagando le forze dell'ordine, e dà la misura di quanto ancora ci sia da fare per raggiungere l'obiettivo indicato dal nuovo questore al momento del suo insediamento, ovvero che avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per garantire il regolare svolgimento delle attività economiche e sociali".
Il sospetto è che il furgone sia stato incendiato come ritorsione per le denunce presentate dall'associazione, in particolare contro le attività illegali presenti  sul territorio. "Azioni – viene spiegato – che potrebbero aver infastidito i protagonisti degli illeciti denunciati".
"Auspichiamo – prosegue la nota – un'accelerazione da parte delle istituzioni per far piena luce su attività commerciali soltanto di facciata e che nascondono (ben poco in effetti, visto che è piuttosto semplice per chiunque vedere che tipo di negozio si attua all'interno) traffici illeciti, quali market fatti chiudere in centro storico e riaperti nella zona di via Bologna, così come da noi segnalati da tempo, o sui numerosi dormitori, sovraffollati, presenti in via Cerutti, altra situazione da noi più e più volte segnalata".
Proseguono intanto gli accertamenti disposti dalla procura. L'ipotesi dolosa resta la più accreditata, anche se non sono stati trovati inneschi o tracce di acceleranti. Il furgone era comunque fermo da qualche ora quando si sono levate le fiamme e questo rende difficile ipotizzare un guasto. La polizia municipale ha sottoposto a sequestro preventivo gli alloggi dove dormivano i cinesi, a causa delle irregolarità riscontrate.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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