“Il mostro è libero (se non è morto)”: dice tutto il titolo del libro del giornalista Pino Rinaldi e del comandante dei carabinieri che a lungo si è occupato delle indagini, Nunziato Torrisi. Sabato 5 ottobre, alle 11, al Centro Pecci, si parlerà di una delle vicende di cronaca nera e giudiziaria più intricate in assoluto: il mostro di Firenze e i “16 omicidi ancora senza il vero colpevole”. L’incontro sarà moderato da Roberto Platania, agente di pg della Municipale di Prato in servizio alla procura di Prato, che intavolerà una discussione con Rinaldi per mettere in luce tutti gli aspetti che forse potevano essere meglio scandagliati per arrivare alla soluzione. Perché, come dice chiaramente il titolo del libro, la soluzione vera non è mai (non sarebbe mai) stata trovata. Indagini, inchieste, indagati, processi, sentenze di condanna e di assoluzione, rivelazioni, investigazioni partite tante volte, pagine di cronaca scritte e riscritte: sui delitti del mostro di Firenze è stato detto e scritto tutto e di più ma – è l’ipotesi del libro – manca la verità vera. Appassionati e curiosi, sabato prossimo, potranno seguire il dibattito che si propone di aprire un altro spaccato sulla vicenda.
“Il mostro è libero (se non è morto)”: in un libro la verità di uno degli investigatori
Sabato, alle 11, al Centro Pecci, il libro del giornalista Pino Rinaldi e del comandante dei carabinieri Nunziato Torrisi. Occasione per parlare ancora dei 16 delitti che hanno insanguinato le campagne fiorentine fino al 1985
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