“Come tutti sappiamo, nel caso di mia figlia è stato un omicidio e non mi stancherò mai di dirlo: sono state tolte tutte le sicurezze, neanche una fotocellula è stata lasciata”. Emma Marrazzo, madre di Luana D’Orazio la giovane operaia morta schiacciata da un macchinario il 3 maggio 2021 ha partecipato questa mattina, 7 maggio, al flash mob organizzato dalla Uil in piazza della Signoria per dire basta alle morti sul lavoro. Duecentotre bare di cartone per commemorare le vittime sul lavoro in Toscana negli ultimi anni e chiedere misure incisive per la sicurezza. Questo il senso della campagna ‘Zero Morti sul Lavoro’ in cui si chiede di introdurre il reato di omicidio sul lavoro. Nell’intervista che pubblichiamo, è tornata a lanciare pesanti accuse e a chiedere interventi decisi da parte dello Stato per fermare le morti sul lavoro.
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