Avevano occupato il container che il Comune di Prato ha posizionato al Serraglio nell'ambito del progetto Riversibility trasformandolo in dormitorio e nascondiglio di refurtiva. Tre uomini – due italiani con precedenti e un pakistano – sono stati denunciati dalla polizia. Gli agenti sono intervenuti nella tarda serata di ieri, venerdì 4 dicembre, in seguito alla richiesta di aiuto di un cittadino che denunciava di essere stato minacciato da un gruppo di persone in piazza dell'Università. Nessuna traccia di queste persone che però sono state rintracciate poco dopo nella vicino piazzale del playground e, più in particolare, all'interno del container usato come bar e punto ristoro durante l'estate. I tre giovani sono stati trovati a dormire su giacigli di fortuna fatti con cartoni e stracci. Il più accurato controllo del container ha portato alla scoperta di refurtiva che i poliziotti hanno ricollegato agli ultimi colpi messi a segno a danno di esercizi commerciali. La refurtiva, costituita in buona parte da Gratta e Vinci, è stata sequestrata così come sono stati sequestrati i giubbotti che i tre indossavano e che saranno utili per le comparazioni con le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza degli esercizi commerciali che hanno subito spaccate e furti e per altri riscontri investigativi. I due italiani e il pakistano dovranno intanto rispondere di ricettazione, danneggiamento, invasione di edifici, deturpamento delle cose altrui e furto aggravato.
Il container del Serraglio trasformato in dormitorio e nascondiglio di refurtiva: tre denunce
La polizia ha denunciato tre persone sorprese all'interno del cassone collocato dal Comune sul tetto del parcheggio del Serraglio e utilizzato come bar e punto ristoro in estate. Trovata numerosa refurtiva tra cui Gratta e Vinci. L'ipotesi è che potrebbe trattarsi di quanto rubato nel corso degli ultimi colpi messi a segno a danno di esercizi commerciali
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